
Ancora una volta, l’architetto Ciro Cenatiempo, assurge agli onori della cronaca. Questa volta si è inventato la sottrazione dallo stipendio di 35 euro da alcuni dipendenti della partecipata monnezzara. Guida irresponsabile, il motivo della pena. La domanda nasce spontanea: quanto dovrebbero sottrarre i cittadini, ai 60 mila euro l’anno, a Ciro il grande, vista la situazione precaria, dal punto di vista della spazzatura, in cui versa il comune? Mai, e poi mai, la raccolta dei rifiuti ad Ischia e’ stata così scadente. Ormai il direttore è una scheggia impazzita.