Cesare Baronio – Si conclude il 12 luglio la missione Pastorale di don Agostino Iovine con luci e ombre sul suo passato. Partiamo dalle luci. È chiaro che l’allora giovane sacerdote proiettato sul fronte della carriera politica e sacerdotale, ebbe la fortuna di incontrare sul suo cammino due illustri personaggi che lo favorirono. Amico della rampante politica ischitana di quel tempo al potere e preso come segretario da Mons. Parodi, riuscì pian piano a farsi un nome nei due ambiti, fino alla capacità di influenzarne le scelte

Dopo la cacca arriva l’albero spiaggiato ai maronti. Una vera e propria maledizione per i bagnanti e turisti. Le correnti lo hanno trasportato fino a riva facendo raddrizzare i capelli in testa ai gestori dei lidi. Si spera in una rimoszione immediata prima che diventi un fatto mediatico, negativo per la nostra isola. E siamo appena all’inizio. Chissa’ cosa ci aspetta ancora. Staremo a vedre, speriamo bene!

Da imprenditore-albergatore a politico, il passo è breve. Con un video sul proprio profilo facebook, Sandro Florenzo, proprietario dell’hotel Oriente ad Ischia,  annuncia la nascita di un movimento politico che si proporra’ alle prossime comunali del 2027. E bravo Sandrocchio, finalmente uno che vuole il bene del paese e la riqualificazione del turismo, peccato che fa parte di una categoria che ha sempre fatto i fatti propri senza mai pagare il giusto. Si, parliamo della stramaggioranza degli albergatori isolani che si sono arricchiti con il sangue dei dipendenti, sfruttati e mal pagati.

Come il calcio mercato anche i preti hanno le loro quotazioni. Sono iniziati i conclavi per decidere gli spostamenti dei parroci del comune d’Ischia. Si parla di un arrivo a San Pietro di Nicolella, fortemente voluto, dal prossimo pensionato, don Agostino.Don Luigi Trani dovrebbe avvicendarsi tra Sant’Antuono e San Domenico. Don Pasquale Trani, detto sette bellezze, per le sue vicende amarcord, dovrebbe sostituire don Gaetano in procinto di ricovero ospedaliero ma gia’ ci sarebbe un prete extracomunitatio pronto alla sostituzione.

La notizia ha fatto il giro dell’isola, il bar Calise è oggetto d’indagine e sequestro da parte della Guardia di finanza. Non parlero’ degli sviluppi della vicenda ma mi soffermero’ sulla figura del grande cavaliere Emiddio Calise. Un uomo che ha creato dal nulla un’attivita’ conosciuta nel mondo. Un istituzione per turisti e residenti. Imprenditorialmente parlando una Perla della nostra isola. Emiddio è stato un datore di lavoro esemplare, un padre putativo per chi ha varcato,lavorativamente, la soglia del bar Calise.

Andrea Impagliazzo e silvio Berlusconi avevano la stessa eta’. Due imprenditori con destini diversi ma uniti nello spirito delle loro idee. Sono volati in cielo a distanza di pochi mesi. Si conoscevano epistolarmente, tutti i compleanni e natali si scambiavano gli auguri. Due uomini che hanno dato tutto per il loro paese.

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Cesare Baronio – Prima di concludere il suo triennio a Ischia, Mons. Gennaro Pascarella fa l’ultima partita a scacchi e convoca i Consultori.I corvi di via seminario hanno ripreso a gracchiare,fervono i preparativi per sistemare gli ultimi amici focolarini del presule dimissionario.Dopo la promozione di don Gaetano Pugliese a vicario e la definitiva uscita di scena di don Agostino Iovine, resta appesa la parrocchia del ponte, per la quale il vescovo vuole meglio ponderare la scelta dopo la frittata dello scorso autunno.Frittata che ha creato una situazione di non poco disagio sia all’ex parroco, che ai parrocchiani del borgo di Celsa. Ma ora, al centro dell’attenzione, ci sarebbe la parrocchia di San Pietro sul corso più In di Ischia, dato che don Agostino, già dimissionario, desidererebbe definitivamente lasciare e tra un piagnisteo e l’altro, dicono abbia messo i puntini sugli iii con Monsignor vescovo.

La foto non lascia ombra di dubbio. I Maronti ancora nel centro del mirino. La monnezza è arrivata fin su l’arenile, facendo scappare turisti e residenti. E siamo solo all’inizio della stagione turistica.Ogni estate si ripete lo stesso copione e non c’è mai una soluzione definitiva. La spiaggia piu’ bella dell’isola esposta a sud è la piu’ sporca. A nulla è valso l’intervento dello spazzamare. Per non parlare dei prezzi di ombrellone e lettino, lievitati nel corso degli anni. Urge un piano valido e risolutivo per risolvere il continuo inquinamento delle acque.