
Gennaro Savio – Vetri spaccati di locali abbandonati, erbacce cresciute ovunque, cumuli di immondizie lasciati in ogni dove con la presenza di rifiuti di ogni genere tra cui carte, cartoni, bottiglie di vetro e di plastica, manichini, mattonelle, materiali da risulta e persino siringhe utilizzate dai tossicodipendenti oltre che escrementi umani. Rispetto alla scenario da voltastomaco che vi stiamo mostrando, chiunque potrebbe pensare che queste immagini siano state registrate nell’angolo nascosto di in un quartiere degradato della periferia di Palermo o di Napoli, se pensiamo al quartiere Zen o alle cosiddette “Vele” di Secondigliano.