
Gennaro Savio – Sembra una situazione inverosimile quella che persiste da ormai quasi otto anni in via Michele Mazzella a Ischia, a pochi passi dal centro storico del Comune capoluogo dell’isola Verde dove, dal lontano aprile del 2006, alcune famiglie sfollate a seguito della tragedia di Monte Vezzi vivono accampate in dei container sistemati in spazi strettissimi. Si tratta di “scatoloni” metallici in cui, soprattutto per anziani e bambini, la vita è infernale.