Gennaro, per tutti il Principino ci ha lasciato. Un altro pezzo di questa stupenda isola è volato in cielo. La spiaggia è stata la sua vita. La mamma, quando lo chiamava per andare a scuola e lui dormiva ancora, lo chiamava “Principino”. In effetti era un principe, nei suoi modi, nel suo stare insieme alla gente. Un mito, un personaggio unico. La storia del lido d’Ischia. Ultimamente non si vedeva più in giro. La malattia lo ha sopraffatto. Quando seduto fuori al bar delle rose gli domandavo come andava lui rispondeva con molta sofferenza:” andiamo avanti, che dobbiamo fare”. Caio Genna’, in cielo ora potrai godere delle grazie del Signore!

Il centro di Ischia è diventato di fatto periferia per scelte dell’amministrazione Comunale che pur se legittime a mio avviso nel merito sono sbagliate e risultano punitive per un’area vasta che dal Porto va alla Chiesa di San Pietro e per le parallele fasce di territorio come via Alfredo de luca, via delle Terme, via Casciaro, via Vincenzo Gemito e soprattutto Via Roma e tutte le traverse che conducono al mare inclusa via Bichelli e dunque per le imprese che ivi operano e in generale per i residenti.Si nota al contrario una passione accesa da anni per una stessa zona stravolta da interventi urbanistici che non ho condiviso e che non condivido, la ex Piazzetta San Girolamo, di cui forzosamente si è voluta mutare la natura trasformandone una vocazione di allegro, superbo, bellissimo, ordinato e libero di divertimento per famiglie e ragazzi con muretti caratteristici in pietra, scaloni in pietra di incomparabile bellezza, panchine da riposo e un residuo largo spazio con pietrame caratteristico – in uno spiazzo piuttosto neutro con pavimentazione differente e vocazione confusa e contraddittoria fino a servire da parcheggio per i locali pubblici della zona specie quando ovviamente viene lasciato abbassato il pilomat a piazza degli eroi talora nel fine settimana come accaduto negli anni scorsi, tanto che altri locali avviarono raccolte di firme per chiedere di inverno apertura del pilomat (il pilastro che si abbassa) anche negli altri giorni

Il 2014 si è chiuso con alti e bassi. Politicamente parlando è stato un anno piatto. I politici isolani in particolare uno il sindaco d’Ischia Giosi Ferrandino, ricorderà questo 2014 come una bestia nera. Sfumata l’Europa, Giosi ha dovuto vedersela con i traditori. È toccato a Gianluca Trani il capro espiatorio. Una rottura che ha buttato il paese nel baratro. Circondato da “mezze calzette”,

E alla fine gli armatori del golfo si prendono una bella rivincita su Vetrella. Il tribunale smentisce l’assessore campano e riapre la trattativa. Le corse di servizio pubblico vanno riviste e pianificate con gli armatori. Soddisfatto Salvatore Lauro.

Stroncato da un infarto nella notte nella sua casa in Toscana. Il 19 marzo avrebbe compiuto 60 anni. Napoli, la Campania,l’Italia, il mondo è in lutto. Pino era Pino e nessuno poteva dire il contrario. Siamo cresciuti con le sue canzoni. Abbiamo amato con i suoi dischi. Quando la rabbia ci assaliva, bastava una sua canzone per riportare il buon umore. Nell’estate 2013 lo vidi al Negombo dopo vent’anni, era sempre il Pino di Nero a metà. Non bastano parole per quantificare il dolore. E’ morto un nostro parente. Un padre. Il fratellone buono. L’amico del cuore. Caio Pino, ora insieme a Massimo potrai divertire anche il Padreterno.

Una notizia orrenda. Nella giornata di ieri si è spento a 50 anni Ciro Mautone, fantasista che in carriera ha fatto sognare le tifoserie di Afragolese, Sambenedettese, Reggiana, Centese. Mautone ha indossato anche la maglia dell’Ischia negli anni 80.La società, i dirigenti ed i calciatori dell’Ischia Isolaverde 83-84-85 partecipano commossi alla scomparsa di Ciro Mautone, esempio inimitabile di calciatore e uomo.

Se sono felici così, va bene. Meglio di tanti altri che della vita non sanno proprio che farne. Almeno loro sono convinti. L’amore è universale e non va mai giudicato. C’è chi crede veramente che due persone possono stare bene insieme anche se dello stesso sesso. E c’è anche chi pensa al contrario. Le idee vanno rispettate come del resto questi due giovani amanti che non fanno nulla di male, anzi, rallegrano in qualche  modo un’isola bigotta. Fate l’amore no la guerra! Auguri ai neo sposi (anche se per finta).

Il parcheggio canonico, la striscia mai vista e la contestazione del web. Succede anche questo nel comune d’Ischia che si appresta a vivere un 2015 infuocato, politicamente parlando. Don Giuseppe Nicolella è allo scuro di tutta la vicenda come il sindaco. Allora chi avrebbe fatto riservare il posto auto, vicino a quello per gli invalidi alla chiesa di Sant’antuono?