Di Cesare Baronio – Spesso Papa Francesco nei suoi interventi parla di accoglienza, di abbattere i muri e costruire ponti. Ho l’impressione che questi aspetti sono accompagnati da una forte ipocrisia, dato che proprio il Vaticano ha muri storici, che ovviamente per la storia che rappresentano non possono essere abbattuti, ma di certo potrebbero essere evitate le frontiere con i relativi controlli ai varchi per impedire gli accessi ai non graditi. È noto che per poter entrare tra le mura Leonine occorre essere muniti di permesso da esibire alla gendarmeria e prima ancora alla guardia Svizzera, altrimenti non entri, sei respinto. Di fatti, se entri nello Stato della città del Vaticano, tutto è sotto controllo, nessun clochard, nessun accampamento di fortuna, nessun problema di delinquenza, tutto pulito e ordinato. È facile parlare di accoglienza quando questa la si vuole in casa altrui!