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Il Papa giustiziere…

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Cesare Baronio (seconda parte) – Una domanda sorge spontanea, ma la chiesa è deputata a emettere giudizi o non piuttosto alla salvezza delle anime? Non dovrebbe la magistratura civile in caso di abusi occuparsi di questo per accertare la verità ed emettere una sentenza? I casi sono talmente tanti che in alcuni stati si sono create indagini e rapporti per sviscerare il fenomeno e quantificarne la portata. C’è da dire però che la problematica degli abusi non tocca solo la sfera ecclesiastica, ma anche altre categorie di persone in vari ambienti del vivere quotidiano, come la famiglia o lo spettacolo o l’ambiente di lavoro ecc.. .Quello della gerarchia ecclesiastica però è quello che fa più gola, soprattutto ai nemici della Chiesa.

La festa del papà…

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La struggente canzone di Nino D’Angelo dedicata al padre. Bella, commovente ma vera! Oggi è la festa del mio grande babbo Davide. Manca, molto, la sua presenza. Ovunque tu sia, Auguri!

O pate è ‘o pate

Nun se po lamentà maje cu nisciuno
Adda fà sempe ‘o forte, adda fà ‘o pate
è capo, ma nun sape cumannà

Il Papa giustiziere…

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Cesare Baronio – (prima parte) Un processo di “pulizia” nella Chiesa ha avuto origine con papa Francesco, anche se la denuncia di “sporcizia” fu già sollevata da Papa Benedetto XVI. Le malefatte nascono dai vizi dei suoi ministri, che hanno avuto per il passato sempre una sponda di protezione in coloro che sono ai vertici della gerarchia. Oggi, però, tutti ritengono tra i cattolici che, con papa Francesco la musica sia cambiata e che la Chiesa sia in una fase di purificazione. Sarà proprio così?Esaminiamo i fatti.Processo Cardinale Mc Carrick per abusi su minori; dopo anni di insabbiamento e dopo il collaborazionismo del Cardinale con papa Francesco, il clamore mediatico ha costretto il Vaticano a ridurre allo stato laicale l’ultra novantenne alto prelato.

Sale la protesta dei balneari isolani…

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Antonio Pilato e Marika Buono – (rappresentanti Bagno Maria alla Mandra e Lido Solemar a San Pietro comune d’Ischia). In questi giorni stiamo seguendo con il cuore in gola le vicende relative alle riassegnazioni delle concessioni demaniali marittime, dopo l’annullamento della proroga al 2033. Il 10 marzo siamo scesi in piazza a Roma insieme ad altri 5000 balneari provenienti da tutta Italia per manifestare il nostro dissenso e il nostro disprezzo per una proposta di legge avvallata dal Governo Draghi, che se dovesse essere approvata potrebbe mettere fine ad un’era.

Rientrato lo sciopero…

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Oggi, 12 marzo, arriva lo stop allo sciopero (a oltranza, per il caro carburante) dei trasporti previsto da lunedì 14 marzo in tutta Italia. La commissione di garanzia per lo sciopero, infatti, ha rilevato il «mancato rispetto del termine di preavviso di 25 giorni» e «l’obbligo di predeterminazione della durata dell’astensione». La mobilitazione, dunque, sarebbe stata indetta all’improvviso e senza comunicare la sua effettiva durata.

Caro benzina,c’era la soluzione ma…

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“Voglio vedere questo stupido dove vuole arrivare…e che sono Pasquale io!” La famosa parodia del grande Toto’, la spedisco al mittente. Il caro benzina è all’ordine del giorno. Una cartello isolano decide  da decenni il costo del carburante a Ischia. E’ il piu’ caro d’Italia e con l’aumento è arrivato alle stelle. 

Un enclave focolarina…

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Da tempo ormai la chiesa di Ischia non è altro che una enclave FOCOLARINA. Nel corso di quest’ultimo decennio il movimento fondato da Chiara Lubich e capeggiato da chi lo ha importato sull’isola, il “maestro di vita ascetica” il reverendo Di Costanzo, ha trovato forza e nuova linfa nella massima istituzione della diocesi, che vede in monsignor Lagnese prima e monsignor Pascarella oggi i loro protettori, essendo loro stessi di quell’orientamento.I primi insediamenti furono San Domenico e sant’Antuono, fucina dei pionieri del movimento a Ischia, formati dall’asceta e fondatore ischitano, poi costretto al riposo per problemi di salute.

Addio a pizze e crocche’….

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  • Fernando Calabrese-1967 – 2022 – Dopo 55 anni di ininterrotta attività commerciale, Raffaelina e Franchino hanno deciso di tirare i remi in barca.
    Gli aumenti sconsiderati dell’energia elettrica, i costi elevati del fitto del piccolo locale e delle materie prime, hanno pesato moltissimo sulla decisione dei nostri amici, molto più della loro età !
    Raffaelina e Franco terminano qui la loro lunghissima avventura commerciale.
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