Da Napolitan – La vita di Gianni Sasso scorge la luce ad Ischia, l’8 novembre del 1969.La storia di Gianni Sasso inizia all’età di 16 anni, quando è un giovane e promettentissimo calciatore, che si accinge ad intraprendere una rosea carriera, legittimata da eccelse doti tecniche ed animata dal viscerale amore che lo lega a questo sport, ma la sera del 31 marzo del 1986, mentre faceva ritorno a casa con il suo fraterno amico Gennaro, viene coinvolto in uno spaventoso incidente. Un auto, proveniente in senso contrario, impatta con la vespa su cui viaggiavano i due ragazzi, recidendo di netto l’arto sinistro di Gianni. 

Sfogo di una mamma isolana,io.Ogni mattina mi carico come un elefante per portare le mie figlie al mare con carrozzino,borse,giochi e tutto quanto serve,come tantissime altre mamme,giro in lungo e in largo per trovare un posto auto e quando finalmente arrivo in spiaggia libera,questa è rigorosamente OCCUPATA da ombrelloni vuoti piazzati all’alba o addirittura lasciati li tutta la notte.Stamattina una signora mi ha invitata a spostarmi perché lei lo aveva piazzato alle 7,30 e quindi nessuno poteva mettersi davanti.

Creativamente tutti i mercoledì nel viale dei bambini,dalle 17 alle 23.Siamo coccolati dall’associazione “Terra Nostrum” e dal mitico Dragone che sprigiona la potenza del suo fuoco! Una bella iniziativa creata non solo per gli isolani  ma anche per i turisti. Gastronomia, spettacoli e mercatino. Questo e tanto altro!

Su invito del segretario regionale di Alleanza Nazionale – Fratelli d’Italia, Luigi Rispoli, oggi al Teatro Metropolitan di Napoli Luciano Venia ha svolto l’intervento di apertura del dibattito dei dirigenti regionali del movimento di centrodestra. “Basta coi finti moderatismi – ha detto Luciano Venia – serve una politica di estremo rigore a difesa dei diritti civili e sociali della gente del Mezzogiorno e in particolare degli anziani, dei giovani, dei disoccupati, delle persone bisognose di aiuto. Basta con lo stravolgimento della società. Basta con la politica serva del potere del capitale.

Gennaro Savio – Ha ormai le ore contate la positiva esperienza di “Villa Orizzonte”, la struttura sanitaria che nel Comune di Barano d’Ischia da quasi vent’anni ospita degenti che soffrono di patologie psichiatriche e che in questi anni si sono felicemente inseriti nel tessuto sociale locale.

Cristina Balestriere c’è. Canta.Si esibisce. Da spettacolo. Mille chilometri in tre giorni. L’Italia in lungo e largo. E’ la sua tournè. Un’ altra ischitana che si fa onore. Dopo aver partecipato allo show della Rai, Cri sta gustando il meritato successo. Ogni sera un locale nuovo. Tutti la vogliono sentire cantare. La voce viaggia e taglia l’aria. Brava. Bravissima!

E’ accaduto martedì sera.Dietro al vecchio carcere, spiaggia dei pescatori. Una turista inglese si è fatta letteralmente sette uomini. Arrivato all’ottavo ha detto basta. Una strana fila di giovani si è formata nei pressi degli scogli.

Nel tardo pomeriggio un fumo nero si è levato dalla collina di San Pietro. Visibile dalla spiaggia. Un odore di plastica bruciata che con il vento di maestrale ha raggiunto anche Ischia ponte.Sul posto si sono portati i vigili del fuoco che hanno domato  le fiamme. Teatro di riti satanici, la collina è abbandonata a se stessa. Un altro scempio dell’isola sempre più grigia.