A distanza di due giorni siamo ancora qui a raccontare del grande Nando. Questa però sarà l’ultima, perché Cap’ e fierr  ha deciso di solcare i mari del paradiso. Se ne andato in punta di piedi, senza far rumore, consapevole che la malattia era sempre in agguato. Lui se ne fregava. Gli bastava l’affetto dei figli, della moglie e la voglia di dare ancora qualcosa alla collettività. Eccome se non ha dato! Donare una immensa proprietà non è cosa di tutti i giorni. E’ stata l’ultima volontà di un Nando Esposito sempre a mille. Il mondo lo ha girato in lungo e in largo.

Gabriele e Luigi al bar Vittoria. Avranno espugnato il fortino di Giosi? No, c’è Cesare che difende la rocca forte. Una pausa caffè, in attesa degli eventi. È quasi Natale e tutti

saranno più buoni. E poi la politica è un’altra cosa. Le persone sono quelle che difendono il vivere bene la società. Politicamente possono essere contro o non d’accordi ma un caffè in amicizia, ci sta anche nel territorio nemico. Poi passa Giosi e paga il conto.

“Siamo davanti all’ennesimo atto di sciacallaggio perpetrato a danno della nostra isola, che rischia di vedersi sottratta un’altra conquista di civiltà che abbiamo maturato in tempi passati. E’ una situazione intollerabile, sulle quali le istituzioni hanno l’obbligo di non rimanere a guardare e non limitarsi, come temo succederà, alle solite sterili e propagandistiche lettere attraverso le quali, a mò di Ponzio Pilato, ci si lava le mani: qui è in gioco la dignità di migliaia di lavoratori isolani che devono essere tutelati”.

Nando Esposito, un mito , una leggenda, una vita per il mare. E cap’e fierr, hanno la loro storia, iniziata negli anni 50 ‘ con il grande Claudio. Oggi, nel 2014, quando tutto sembra perso e la crisi invade anche i cuori delle persone, Nando apre la porta ai bambini disabili.Ha donato al comune una sua casa, con l’intento di farci un asilo per bambini disabili e senza cambiare la destinazione d’uso.Un grande gesto. Un esempio lampante di come la vita è anche questo.

Gennaro Savio – Commozione e felicità a Casamicciola Terme per lo speciale compleanno della signora Caterina Massaro che nei giorni scorsi ha compiuto la veneranda età di cento anni.  Classe 1914, Caterina ha praticamente attraversato quasi tutto il novecento e con esso gli innumerevoli accadimenti storici che lo hanno caratterizzato. Come la prima e la seconda guerra mondiale e i durissimi anni del dopoguerra

Gennaro Savio – Nel cosiddetto decreto “sblocca Italia”, che nella denominazione vorrebbe far cedere ad un provvedimento utile al rilancio sociale ed economico del nostro Paese da considerarsi ormai la “Cenerentola” d’Europa e il cui popolo è sempre più sfiduciato e affamato, Matteo Renzi, il Presidente del Consiglio non eletto dal popolo ma nominato dalla casta per poter difendere gli interessi delle potenti lobby nazionali ed europee della grande finanza, ha introdotto un nuovo salasso economico per le famiglie che negli anni sono state costrette dallo Stato inadempiente a costruirsi abusivamente una casetta per potersi coprire la testa. Si tratta di una sanzione pecuniaria la quale per chi ha commesso anche un insignificante abuso, sull’isola d’Ischia ammonta a ventimila euro come ci ha spiegato l’Avvocato Bruno Molinaro.

In cinque anni José Mujica ha trasformato l’Uruguay, ma non il suo stile di vita modesto. Questo mese, però, l’uomo che si fa chiamare da tutti “Pepe” conclude la sua avventura alla guida del suo Paese, che gli vieta di ricandidarsi, perché è vietato farlo per due mandati consecutivi.Eletto nel 2009, ora ha in programma di rimanere un senatore dopo le elezioni presidenziali del 30 novembre, quando si prevede verrà sostituito dal candidato Vazquez. Ma non c’è traccia di amarezza nell’aria che circonda la piccola azienda agricola in cui vive, a 20 minuti da Montevideo.

L’ultimo consiglio comunale ha dimostrato ancora una volta che questa amministrazione è alla frutta. L’unica nota positiva è stata la presa di posizione del presidente del consiglio Gianluca Trani. Unico attore di un film ormai al tramonto. Non parliamo poi della squallida figura di Pasqualino Migliaccio, che pur di pararsi il culo ha aggredito e pugnalato alle spalle il consigliere Di Vaia.