
Agorà – Rimpossessarsi del trerritorio, questa è la parola d’ordine. “Non se ne può più”, si lamenta un abitante di via Buonocore. Fioriere divelte, macchine incendiate, vetrine rotte. Sembra un bollettino di guerra e invece è la pura realtà di un’isola preda di teppisti e vandali napoletani.