Archivio Categoria ‘Poesie’

Notte di Natale…

Il maestro Beris Alongi dedica la poesia di Natale scritta ne 1989 a tutti gli alunni d quella 5 A elementari che oggi lo ricordano con stima e affetto. Auguri maestro!!! Notte di Natale Apri gli occhi e vedrai Nel sacrario dei cieli Immensa una greppia Sospesa con funi di stelle Frangiata con raggi di […]

Suono e battiti…

Generoso Palladino – Suono di passi, rumori educati, una precisa cadenza distoglie il mio sguardo. Ma non sono i tuoi, non sono le tue gambe a creare quel battito. Io intanto cammino e cammino ancora, forse un giorno sentiro’ ancora il tuo suono.

Ricordi…

Generoso Palladino – Ruvidi, grezzi i ricordi assolvono l’anima, i tuoi occhi sinceri non guardano oltre, persi in mille luci si stancano presto. Sereno incostante, ogni mio battito, scivolo e penso, respiro e sommesso, ascolto il passato che parla di te.

Accade…

Generoso Palladino – Via da cio’ che sono stato, in un sol passo improvvisamente chilometri, profumi, ricordi, passioni, amori. E’ dentro che accade, li’ dentro lo vivi, chiunque provi a guardare, mai riuscira’ a cogliere.

Cado…

Generoso Palladino – Cado, continuamente cado. Il dolore è sempre lo stesso, eppure sempre piu’ difficile rialzarsi. Stringo le mani, afferro la vita, torno su, lentamente cammino, zoppico un po’, ma continuo. Bruciano i graffi a contatto col vento, smorfie sul viso assomigliano a dolore. Cado, continuamente cado, ho paura del prossimo inciampo, fara’ ancora […]

Il ricordo

Generoso Palladino – Il ricordo e’ come polvere, per quanto puoi chiudere tutti gli spifferi riuscira’ sempre a passare, puoi pulirlo, cancellarlo, ma gia’ sai che si ripresentera’. Come polvere devi per forza respirarlo e come polvere ne porti sempre un po’ addosso.

L’angolo della poesia

Generoso Palladino – Tuoni fanno frastuono, lampi illuminano la strada, ed ogni goccia cadendo si raccoglie sul mio viso. Ogni cosa di me si bagna, i miei capelli, le mie mani, si bagnano le gambe, si bagnano i piedi.

O’ vient

Generoso Palladino – Tu si comm o ‘vient, quann pass forte scompiglia tutt’cose. Quann pass doce te sape accarezza, e chianu chian te sape asciuttà tutte e lacrim. Tu si comm o’vient, a forza toia nun tene pari, o vient, scass distrugge, ma senz o’vient nun nascess mai nu fiore. Int’o’vient quant allucc se perdono, […]

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