Peppe Fimiani, la Torre negata e la rivincita.


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Leggendo il”Nemo profeta in patria” di Luigi Boccanfuso, mi attira il passaggio centrale dell’articolo. Peppe Fimiani, figlio del fisioterapista Antonio, chiede al comune con sei mesi di anticipo l’area della Torre di Michelangelo per organizzare un festival della musica, gratis. Respinta al mittente la domanda. Nello stesso periodo va in scena lo spettacolo di Biagio Izzo, organizzato alla meglio e in poche ore. Spettacolo a pagamento.Questi gli amministratori e gli assessori che hanno scongiurato l’arrivo del commissario prefettizio, rimanendo attaccati alla poltrona. Questi i politici che alla prossima tornata elettorale andranno in giro a chiedere il vostro voto. L’episodio Fimiani di mala gestio deducibile all’assessore Giosuè Mazzella, racchiude la pochezza e l’inconsistenza di questa amministrazione. La rivincita Fimiani se le presa attraverso  lo schermo. Peppe è in finale nel talk shox musicale “Top DJ” in onda sulle reti Sky. Un traguardo giusto per una persona seria che ha fatto della passione il proprio lavoro. Quando Sacchi e Albertino hanno scoperto che il cognome della mamma è Civale, hanno commentato: ” questo giovane isolano ci vale, di nome e di fatto”. Ecco perché i nostri giovani sono sempre costretti a lasciare l’isola per trovare il proprio spazio. Colpa di questa politica corrotta e clientelare. E quando la magistratura ci mette lo zampino, escono alla ribalta, altarini e scheletri nell’armadio. Bravo Peppe!

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