Stiamo svendendo l’isola d’Ischia


ischia ponte

Gaetano Colella – Stiamo svendendo l’isola d’Ischia. I prezzi bassissimi,con l’aggiunta di offerte le più varie,praticati e pubblicizzati su settimanali nazionali da alcuni mega-albergatori dell’isola d’Ischia,proprietari di numerosissime attività alberghiere di 4 e 5 stelle(si parla di 20-22-24-26-28 euro a persona con pensione completa+ offerte varie),stanno condizionando negativamente il comparto turistico e costringendo al fallimento o perfino alla chiusura,tantissime piccole strutture di 2 o 3 stelle,che fino a qualche anno fa costituivano gli elementi essenziali del successo economico-turistico isolano.Queste piccole attività infatti,per attrarre clientela e per poter sopravvivere,ma senza registrare utili,sono costrette a praticare prezzi inferiori a quelli offerti da alberghi di 4 e 5 stelle(come dicevo già bassissimi).Una situazione aberrante, ignorata o sottovalutata soprattutto dalla classe politica locale e dalla associazione di categoria interessata e che sta creando serissimi problemi anche nel commercio e in tutto l’indotto turistico isolano, soprattutto per la qualità di presenze che questo fenomeno sta procurando.in nessuna località turistica di prestigio,da capri a Positano,da Sorrento ad Amalfi ecc. Esiste una simile anarchia nel pubblicizzare prezzi cosi come sulla nostra isola.Un imprenditore alberghiero della costiera amalfitana mi ha dichiarato meravigliato:state svendendo l’isola d’Ischia con questi prezzi pubblicizzati da alberghi di 4 e 5 stelle su giornali nazionali. Mi spiegava che tutto questo non sarebbe stato assolutamente consentito nella sua zona dalle autorità politiche e dalle associazioni di categoria,pronti ad intervenire energicamente ,anche con pesanti sanzioni se necessario.Mi assicurava che la penisola amalfitana non aveva minimamente risentito della crisi in atto.Credo che sia giunto il momento in cui si ponga un freno a questo monopolio decisionale affidato solo a qualche mega-albergatore che con le sue libere decisioni sta creando danni enormi all’economia turistica isolana. I sindaci devono farsi carico di questo problema e coordinare immediatamente una iniziativa con le associazioni di categorie e imprenditori per sottoscrivere una intesa che ponga finalmente ordine e normalizzi tutto il settore turistico-alberghiero dell’isola d’Ischia,facendo innanzitutto rispettare la pubblicizzazione di prezzi equi che si differenziano da categoria a categoria di alberghi.Con la speranza che la politica isolana almeno su questo tema batti un colpo.

ULTIMORA ONLINE
Questo sito non è un prodotto editoriale diffuso al pubblico con periodicità.
Norme sulla privacy