
Massimo Coppa* – Oggi, a Roma, un dossier sulla situazione del settore idrico in Italia è stato presentato da Federutility, la maggiore delle associazioni che riuniscono le imprese idriche ed energetiche pubbliche nazionali. Il quadro generale era sostanzialmente noto, ma indubbiamente è utile che siano stati ribaditi alcuni concetti che, per motivazioni squisitamente emotive ed umane, non fanno presa facilmente nell’opinione pubblica. Tuttavia ci sono i freddi dati e le incontestabili cifre a ricordarci che, in Italia, la vetustà delle reti comporta una perdita di acqua compresa tra il 30 ed il 40 % dei volumi immessi.