Trent’anni senza Enzo…


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“Al tempio c’è una poesia intitolata la mancanza incisa nella pietra. Ci sono tre parole ma il poeta le ha cancellate. Non si può leggere la mancanza: ma solo avvertirla. Arthur Golden.” Con queste parole Paola Mazzella ricorda il padre Enzo Mazzella morto il 29 Giugno del 1990. Manca, cara Paola, a te come padre ed a noi come uomo politico delle istituzioni. E’ stato l’artefice del cambiamento di quegli anni della nostra isola. Ha modificato radicalmente la conformazione del comune d’Ischia, dando ai cittadini le strutture per poter vivere una vita migliore. Cercò, addirittura di costruire un aereoporto per facilitare l’arrivo dei tedeschi ad Ischia. Un uomo che guardava al futuro. Amici e nemici lo rispettavano perche gli riconoscevano le doti di un vero politico ed amministratore. Io l’ho vissuta in prima persona quell’esperienza, coinvolto direttamente dall’amicizia di mio padre con Enzo. L’ulitma telefonata della giornata era per il mio genitore. Alle 23.45, squillava il telefono e con voce ancora roboante si udiva:” Davide che hai scritto domani su di me?” E mio padre rispondeva:” Che devo scrivere Enzo che sei il migliore e  i tuoi nemici  lo sanno e ti temono”. Oggi sono tutti e due lassù a combattere battaglie diverse ed a proteggerci sempre! Paola la tua mancanza è anche la mia!

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