Cosa sta succedendo alla Chiesa Cattolica?


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Cesare Baronio – La Chiesa Cattolica è la Chiesa che conserva la successione Apostolica, cioè è la Chiesa fondata dagli Apostoli. Nel corso dei secoli ha conosciuto scismi, cioè separazioni, dovute a dispute teologiche o ad eresie, tentativi di deviare dalla dottrina o inquinarla. Ricordiamo il grande scisma d’Oriente del 1054, la riforma Protestante del 1517 ad opera di Martin Lutero, lo scisma della chiesa Anglicana ad opera del Re Enrico VIII 1534.Questa in sintesi la storia che ha visto nei secoli il Cattolicesimo e il Papato attaccati da forze reazionarie e complottiste sia dall’interno che dall’esterno della Chiesa.E oggi cosa sta succedendo? Fino a Benedetto XVI il Papato ha custodito la teologia Cattolica da ogni tentativo di inquinamento e di deviazione, conservando inalterato il deposito della fede: le Sacre Scritture, come anche secoli di lavoro teologico di Santi uomini consacrati, che la Chiesa ha voluto chiamare “Padri e Dottori della Fede” e secoli di Magistero. Con la elezione di Bergoglio il 13 marzo 2013, dopo le dimissioni di Benedetto XVI dal ministero Petrino attivo e con la creazione inedita del Papa emerito, qualcosa è accaduto! Si! È accaduto in primis che il papato non è più quello che abbiamo da sempre conosciuto, con il continuo tentativo da parte di Bergoglio di svilirlo del suo contenuto e di ridicolizzarlo. Il Papa con Bergoglio non è più il difensore della fede e dei principi non negoziabili, di una morale oggettiva e di una pastorale dell’annuncio, come anche di una vita sacramentale, ma il fautore di una rivoluzione che vuole scardinare ogni certezza e ogni Verità ricevuta dal Vangelo e dalla tradizione bimillenaria del Cattolicesimo. Il motto di Bergoglio è “Chiesa in uscita”, cioè una chiesa che non sia più ancorata a   delle certezze ma che porti avanti “processi”; tutto si può rimettere in discussione.Ed è quello che stanno facendo lui e i guardiani della rivoluzione! Non è più il Papato e la Chiesa Cattolica che sono attaccati dall’esterno, ma è il Papa stesso e un pezzo della gerarchia che attacca il Papato e la Chiesa. C’è da porsi la domanda: Le dimissioni di Papa Benedetto sono state davvero frutto di una piena libertà e volontà? O sono state spinte da accadimenti che ad oggi non ci è dato sapere? Altro dubbio è sollevato dal fatto stesso della creazione di un “Papa Emerito”! Che necessità c’era e perché Benedetto ha voluto crearlo parlando nelle sue dimissioni di Pontificato d’eccezione? Non è che è voluto rimanere come garante della Verità?A quest’ultima domanda c’è da porre molta attenzione, anche alla luce degli ultimi interventi di Razinger! Infatti non è la prima volta che Benedetto è dovuto intervenire dal suo eremitaggio della Mater Ecclesiae. I continui tentativi dell’attuale Pontefice di spingere per dei forti cambiamenti nella vita dei Cattolici, come l’apertura alla comunione dei divorziati risposati, o al sacerdozio uxsorato, o a culti pagani (vedi Sinodo Amazzonico), o l’approccio sbagliato al problema della pedofilia e dell’efebofilia nel clero, hanno spinto il Papa emerito a cercare di mantenere la barra del timone della barca di Pietro dritta con i suoi interventi. Dunque Benedetto è e rimane il garante della Verità del Depositum Fidei, è il Katekon, colui che ancora trattiene la deriva verso il male.Le ultime polemiche sul suo libro scritto con il Cardinale Robert Sarah, “Des profondeurs de nos coeurs” dal profondo del nostro cuore, sono tese a screditare e minimizzare ancora la Sua figura di saggio e dotto Pastore e a mettergli il bavaglio. Ma nonostante tutta questa deriva e confusione, possiamo dire con fiducia con Benedetto e Sarah “dal profondo del nostro cuore”, le parole della visione della Beata Anna Caterina Emmerich : ” ma Dio aveva altri progetti!”

 

 

 

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