Inaugurata la casa di Luca…


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Non è facile sopravvivere alla morte di un figlio. Silvano Brandi, grande prof di educazione fisica ha cercato di vivere nel ricordo del figlio scomparso. Oggi la casa di Luca è un progetto vero che realizza i sogni di chi non li può vivere. Nel vecchio palazzo D’Ambra, Luca rivive.La serata, che ha visto la presenza del vescovo Pietro Lagnese,é iniziata con l’intitolazione della sede storica a Giovanni Basile e della direzione a Chiara Iorio. Il filo conduttore di quest’emozionante inaugurazione è stato infatti l’amore ricordato anche nella benedizione del Vescovo, “il dolore e la morte di questi figli in Cielo grazie ai loro genitori è diventato amore e solidarietà”. Luca, Giovanni, Chiara, Alessandro c’erano tutti loro a guidare i giovani ischitani che in quella casa coltiveranno il loro sogno.Da un progetto dell’architetto Vania Ferrandino la casa di Luca è composta da una sala da 100 posti con palcoscenico, camerini dotati di servizi, una regia dove andrà la direzione e tanto spazio per i nostri giovani. Lunedì 4 novembre riprenderanno i laboratori, tra questi lo chef Crescenzo Scotti che a nome di Nino Di Costanzo e Pasquale Palamaro ha esposto quelli che saranno gli appuntamenti da loro guidati, una bella novità che prenderà vita a gennaio.

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