Si parte alle nove e mezza da Ischia, un’ora e un quarto e l’isola di Tiberio appare in tutto il suo splendore. Con la Princess, della nuova compagnia Ischia Cruises, nata dalla fusione di Lauro e Rumore, la traversata è piacevole. Antonio Castagna comandante, Vincenzo Lino Scotto D’Abusco direttore di macchina, Ciro Magnanimo marinaio, Giovan Giuseppe Aprea marinaio, Ester Satta guida, Floriana Colella guida, Vincenzo De Siano guida, sono i magnifici sette che con impegno e professionalità accompagnano i turisti per tutta la giornata nell’isola. Diecimila presenze giornaliere, 50 mila euro al giorno di introiti, numeri da capogiro ma reali. Questo è il business di Capri.  Un taxi, lavorando giorno e notte guadagna in 5 mesi la bellezza di 250 mila euro (una licenza ne costa 400 mila). Non parliamo degli albergatori, ristoratori e negozianti. Il volume di affari è alto. Capri E’ una miniera d’oro, dove tutti (questa è politica aziendale) lavorano e soprattutto guadagnano. Dal giro dell’isola in barca al tour su strada, alle notti magici. Poche cose ma fatte bene e organizzate. Capri non ha spiagge che per un’isola dovrebbe essere un handicap, al contrario, i turisti non vanno per fare il bagno ma per ammirare faraglioni, grotta azzurra e giardini di Augusto.  Capri è Capri, non si discute ma Ischia è tutt’altra cosa!