Evi, acqua si acqua no…


acqua-rubinetto

Dalle pagine di questo blog la dura contestazione sulla chiusura preventiva che l’Evi ogni giorno attua a discapito delle utenze. In primo luogo, è sbagliato l’orario, se devono essere chiusi i rubinetti che lo siano dalle 00.00 alle 05.00, un orario che potrebbe permettere a tutti di non avere disagi. L’acqua a volte viene chiusa a volte no. Una volta è per sempre c’è o non c’è la necessità di risparmiare? Il pensiero di Beppi Banfi sulla pagina facebook:”Visti anche i commenti che ci sono su questo social, ritengo di essere l’unico utente dell’EVI (Energia Verde Idrica). La restrizione idrica attribuita dai cervelloni dell’Ente, alle notevoli perdite della rete continua ad essere effettuata alla carlona. Una volta la chiudono, un’altra la chiudono alle 20,30, un’altra non la chiudono per non parlare sull’orario di apertura delle condotte che da loro era fissata per le 6 del mattino. Come già detto in diverse occasioni sono orari balordi, ma comunque vengono disattesi, è ormai pressi che l’acqua dai rubinetti inizia a sbuffare intorno alle 07,00/07,30 e non alle 06,00 come da loro fissato. Questo significa che la pressione per farti una corroborante doccia arriva intorno alle nove, quando la maggiorparte degli isclani, escluso quelli che lavorano all’EVI, sono già sul posto di lavoro. Ma perchè questo turno non potrebbe essere fissato dalle 00,00 alle 05,00, sarebbe comunque una chiusura di cinque ore che capiterebbe di notte quando, non essendoci utenze in funzione, nelle condotte dovrebbero esserci più perdite per via della pressione. A proposito di pressione, le intelligenze dell’EVI, non hanno ancora risposto ad un mio quesito: “se la rete idrica è in pressione vi sono delle notevoli perdite, e se invece con la chiusura la stessa va in depressione, potrebbe aspirare tutto quello che c’è all’esterno”?

ULTIMORA ONLINE
Questo sito non è un prodotto editoriale diffuso al pubblico con periodicità.
Norme sulla privacy