Il privato è privato…


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Non siamo di parte ma giusto per chiarire un concetto, riprendiamo lo sfogo di Beppi Banfi su facebook, inerente alla Medmar che ha aumentato il costo del biglietto in un momento di affollamento passeggeri. Una società privata come la Medmar o come Alilauro, crediamo possa fare quello che vuole. Aumentare, diminuire il costo del biglietto o come fa la Medmar, nel periodo invernale, offrire a 40 euro auto e passeggero andata e ritorno, o come Alilauro che ha concesso passaggi gratis a chi è malato di tumore e deve fare le chemio a Napoli. Non facciamo di tutta l’erba un fascio. Piuttosto prendiamocela con chi, pochi giorni fa ha perso in tribunale la causa per le corse OSP. Le società private non prendono sovvenzionamenti a differenza della Caremar che quando ha raggiunto le prenotazioni disponibili non ha messo corse straordinarie. Se l’isolano è tornato a casa giovedì sera deve solo dire grazie ad un privato che ha messo corse straordinarie e ritenuto giusto aumentare il biglietto,  è nel suo pieno diritto. Ognuno giudica chi e come vuole ma la realtà è un’altra, è la politica che ha fallito. Se un’azienda familiare come un albergo o un bar risente della crisi, può optare licenziando manovalanza e rimboccarsi le maniche da solo. Una compagnia di navigazione non lo può fare. D’Abundo non può comandare lui le sue navi o lanciare la cima quando si attracca. Ci sono delle spese, dei costi da affrontare e se è necessario un biglietto da aumentare. Tutto qui. Non possiamo prendercela con il privato. E’ la politica, attraverso la compagnia regionale e statale che deve intervenire e provvedere con corse straordinarie in ponti come quelli del 1 maggio. Se il povero ischitano ci va per sotto, pazienza la prossima volta saprà come comportarsi.

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