NASPI, qualcosa si muove..


“NOI CHIEDIAMO IL RIPRISTINO DELLA ASPI! ANZI DELLA VECCHIA INDENNITA’ DI DISOCCUPAZIONE,QUELLA DELLE 52 SETTIMANE NEGLI ULTIMI DUE ANNI,QUELLA DEL 60% DELLE ULTIME TRE BUSTE PAGA, QUELLA CON UN MASSIMALE DI 1050 EURO (TANTO CON GLI STIPENDI CHE ABBIAMO DI PIU’ NON PRENDEREMMO), QUELLA CHE NON C’E’ BISOGNO DI NESSUNA SOSPENSIONE SE IL CONTRATTO E’ INFERIORE O UGUALE A SEI MESI…..”

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Questo avremmo voluto dire se si fosse presentato un senatore della coalizione di maggioranza! E mi riferisco a Pietro Ichino , che in un primo momento si è dimostrato disponibile e poi è sparito,oppure alla senatrice Parente se avesse risposto alle email o al telefono, o del Ministro Poletti se avesse accettato l’invito della senatrice Paglini di venerdi scorso. Ci hanno ricevuto quindi i due partiti dell’opposizione. Sara Paglini e Sergio Puglia del M5S e Barozzino e De Cristofaro diSEL.Dall’incontro si è deciso di :               1- Predisporre una audizione al Senato nella commissione lavoro congiunta con diretta tv con un nostro responsabile che esporrà (in questo caso anche al governo) la nostra problematica.                               2- Presentare una mozione al Senato                                                                                                           3-Collaborare insieme con iniziative mediatiche per diffondere piu’ velocemente la fregatura della NASPI tra i lavoratori stagionali e non                                                                                                                       4- Mettersi in contatto con i sindacati confederali per far leggere un nostro comunicato con un resoconto dei nostri problemi al concerto del primo Maggio (giorno dell’entrata in vigore della NASPI) a Roma

Ma la notizia che ci ha messo di buon umore è stata una frase detta da un collaboratore di un senatore, che tra i denti ha ammesso che l’INPS sta studiando il sistema di interpretare il fatidico articolo 5 in modo da non svantaggiare i lavoratori stagionali. Quindi visto che la strada è ancora lunga invitiamo tutti gli iscritti a continuare a impegnarsi con lo stesso entusiasmo fin qui mostrato. Dobbiamo raggiungere il più alto numero di lavoratori stagionali per poter programmare uno sciopero nella giornata di ferragosto e una manifestazione nazionale per fine ottobre. Ovviamente , dato che il senso della petizione online sta dando i suoi risultati, la raccolta firme continua e visto il successo proseguiamo anche quella cartacea con una iniziativa più mirata con banchetti nelle piazze dei nostri comuni da fare nelle prossime due domeniche.
OPERATIVO LAVORATORI STAGIONALI

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