Giosi…dalle stelle alla stalla.


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I Ferrandino, una famiglia come tante. Due maschi e una femmina. Giuseppe, detto Giosi, il più noto, l’intraprendente, l’astuto, il politico. Massimo il più piccolo, quello che di solito viene coccolato di più. Avvocato ma senza esercitare la professione, come il fratello Giosi, ingegnere. E poi c’è Lina, l’imprenditrice, la direttrice, la mamma. Una famiglia conosciuta sull’isola.  Mai e poi mai, nemmeno il peggior nemico, e Giosi ne ha, avrebbe potuto immaginare un evento così dannoso nella loro vita.E’ pur vero però, che se non usciva fuori il nome di D’Alema, rimaneva tutto tra noi. Allora c’è da porsi una domanda:” Tutto costruito o normale quotidianità?” Qualcosa c’è, sicuramente non è un pesce d’Aprile, nè una cosa che si risolve in una bolla di sapone. Innocente o colpevole, Giosi ha concluso la carriera politica e per certi versi si è “rovinato” la vita. Ci si ricorderà di lui non per quello che ha fatto per Ischia ma per quello che è finito a Poggioreale, insieme al fratello. A 51 anni, l’ex sindaco ha una vita da ricostruirsi e per certi versi anche una figura politica. Conoscendolo, non credo che si arrenderà facilmente. E’ un carattere forte. Emergente e calcolatore. Certo il carcere trasforma in agnellini le peggiori bestie. Non c’è posto più tetro dove andare a vivere un percorso della vita. Quando si ha tutto dalla vita, e Giosi ha assaporato e gustato questa sensazione, è difficile affrontare tutto d’un tratto una situazione così brutta e pesante. Trovarsi dietro delle sbarre non è una cosa bella. Anche se non hai ucciso nessuno. Ti vengono privati gli affetti. Non comunichi con l’esterno. Non usi il telefonino. Non navighi in internet. Non vai a letto sereno. Dal punto di vista umano è molto stressante. E’ qui che si mette alla prova la forza della mente. Ovviamente se sei innocente, hai la convinzione che tutto finirà presto. Nessuno sa con certezza se il nostro sindaco ha intascato la “mazzetta”. Perché questo è il capo principale dell’accusa. Ognuno di noi è vulnerabile. Non sai mai cosa può accaderti nella vita. Certo il destino lo creiamo noi e a volte siamo i principali responsabili del nostro percorso. Giosi ha avuto tutto dalla vita, forse anche di più. In un attimo ha gettato tutto dalla finestra, per ritrovarsi in una mattina di primavera scortato da uomini in divisa verso la sua nuova dimora. C’è chi dice che presto tornerà a casa, chi è convinto che resterà a lungo in carcere. L’augurio è che la giustizia trionfi e che la verità prima o poi venga a galla.

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