Ciro Ferrandino: Genesis no a privatizzazione


genesisi

Il sottoscritto consigliere comunale in merito all’annunciata privatizzazione di Gensisi srl, da parte dello sfiduciato sindaco d’Ischia, esprime la propria contrarietà e le preoccupazioni per il decadimento del livello dei servizi offerti ai cittadini e dei rischi per i lavoratori tutti che sono nostri concittadini.Il sindaco d’Ischia Giosi Ferrandino, dopo aver privatizzato Ischia Ambiente, è intenzionato a privatizzare anche Genesis srl, la società che si occupa della riscossione dei tributi locali. Il sindaco e il suo cerchio magico vogliono cedere la quota del comune di Ischia in Gensis a soggetto privato che potrebbe essere la Maggioli di Santarcangelo di Romagna. Questa operazione porterà solo disagi agli utenti che dovranno affrontare una serie di difficoltà dovuti alla sicura riduzione degli sportelli e delle ore di apertura al pubblico. Il privato infatti vorrà massimizzare i profitti tagliando i servizi oggi offerti alla cittadinanza. Oggi agli sportelli Gensis è possibile  per gli  utenti avvalersi di tutti gli strumenti deflattivi del contenzioso, inoltre con facilità si possono ottenere o produrre  istanze in autotutela, rimborsi, sgravi, annullamenti, ecc., il privato per risparmiare taglierà tutte questi servizi e costringerà molto spesso il cittadino ad avventurasi in un dispendioso contenzioso anche per situazioni di facile soluzione. In sintesi la privatizzazione porterà al decadimento dei rapporti tra pubblica amministrazione e cittadino con maggiori costi per il cittadino.Tale privatizzazione inoltre provocherà anche incertezze ai lavoratori presenti in Gensis a cui potranno essere compressi dei diritti, lavoratori che in questi anni hanno sempre garantito un ottimo servizio nei confronti degli utenti, lavoratori che sono tutti nostri concittadini e che spendono il loro stipendio ad Ischia. Naturalmente tutte le forniture di beni e sevizi saranno acquisiti fuori dall’isola con riduzione dell’indotto.Il sindaco con superficialità di chi non sa amministrare va dicendo che vi saranno risparmi per i cittadini ma non dichiara per chi e non spiega su quale voce di costo taglierà il privato. La diminuzione dei costi, da parte del privato, si otterranno  solo con il taglio di sevizi ai cittadini a cui sarà anche compromesso il diritto di difesa sancito dalla Costituzione. Oggi ogni cittadino può recarsi agli sportelli per chiarimenti, con la privatizzazione i servizi al pubblico saranno ridotti all’osso. Poi come scritto da un componente dell’UCCLI Ischia, il dott. Porfirio Schiano, vi è il rischio che lo spostamento della sede legale in Provincia di Rimini renderà oneroso e difficoltoso il contenzioso.In merito alla questione oneri a carico del comune di Ischia il sindaco demagogicamente parla di 1.200.000,00 a carico del comune, questo è un dato falso e fuorviante, in realtà  a carico del comune gli oneri si fermano a circa un milione di euro iva compresa, come ho avuto modo di verificare chiedendo copia della relativa documentazione al Comune di Ischia. Inoltre questi oneri a carico del comune, a fronte di un aumento degli incassi, sono diminuiti, merito dei lavoratori di Gensis tutti. Se Giosi Ferrandino avesse fatto una gestione oculata e non politicizzata questo dato sarebbe potuto scendere sotto agli 800 mila euro mantenendo un ottimo servizio, bastava abolire il CDA e nominare un amministratore unico, eliminare il collegio sindacale e avvalersi del revisore dei conti unico, ridurre le spese legali e ridurre gli agi. Il sindaco si contraddice quando si lamenta di tali oneri a carico del comune, infatti solo un anno fa nell’assemblea del 03/10/2013, come ho avuto modo di leggere dal relativo verbale avendone acquisito copie al comune di Ischia, ringraziava la società quindi il personale  per i risultati raggiunti proprio in riferimento alla riduzione degli oneri da corrispondere da parte del comune (pag. 38 verbale d’assemblea 03/10/2013).In ogni caso il sottoscritto continuerà la battaglia contro la privatizzazione di Gensis che si concretizzerà con il voto negativo in consiglio comunale.Questione  importante e non secondaria: oggi questa amministrazione non può fare scelte così importanti e delicate per il paese perché è minoranza nel nostro comune così come hanno sancito i cittadini il 25 maggio 2014 con il voto europeo dove ad Ischia ha avuto una sonora sconfitta.In riferimento alla questione della privatizzazione della Genesis i consiglieri di maggioranza che vanno dichiarando in giro la loro contrarietà rispetto alla vendita della quota Genesis hanno un solo modo per contrastare la vendita e solidarizzare con i cittadini e lavoratori, VOTARE NO!!!, l’assenza, l’astensione valgono allo stesso modo del voto favorevole alla privatizzazione. Quindi astensione e assenza in consiglio comunale valgono come le chiacchiere cioè nulla. In consiglio comunale rispetto a questo argomento o si vota SI o si vota NO. Chi vota NO sta con la gente e i lavoratori, chi vota SI o è assente o si astiene è contro i concittadini e contro i lavoratori.

Ciro Ferrandino

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