Travaso abusivo a Panza


Domenico Savio nel piazzale di travaso dei rifiuti a Panza

Gennaro Savio – Allo stesso modo di come è accaduto per circa dieci anni con l’ex amministrazione comunale guidata da Franco Regine, a oltre un anno dall’insediamento della giunta di Francesco Del Deo e a causa della mancata individuazionedi un’area adatta, nel comune di Forio il travaso dei rifiuti solidi urbani continua ad essere effettuato per strada e attualmente all’ingresso della frazione di Panza, all’esterno del campo sportivo e a due passi dalla fermata dei pullman pubblici e lungo una strada quotidianamente frequentatissima da residenti e turisti. Il fetore che proviene dal selciato a causa del percolato che scorre a terra dai camion lerci e puzzolenti è a dir poco vomitevole. E nonostante i lavoratori facciano di tutto per tenere l’area pulita è impossibile eliminare del tutto il percolato e la conseguente puzza in quanto mancando le necessarie griglie di raccolta il liquido puzzolente viene inevitabilmente assorbito dall’asfalto. Sul posto, come per il passato, si è recato il consigliere comunale di Forio e Segretario generale del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista Domenico Savio, che, oltre a definire uno spettacolo allucinante quanto avviene quotidianamente all’ingresso della frazione di Panza, ha attaccato le responsabilità politiche dell’amministrazione Del Deo per non aver individuato un’area adatta per il travaso: “Sono stato pochi minuti fa all’entrata di Panza, cioè al Calitto, dove quotidianamente avviene il travaso dei rifiuti – ha affermato Domenico Savio – che diffonde nell’aria una puzza colerica proveniente dal suolo coperto di percolato fresco e secco. Si tratta di uno spettacolo allucinante, indegno di un paese civile in un luogo dove ogni giorno transitano migliaia di turisti costretti a respirare l’aria infetta del percolato uscito dagli automezzi, i quali sporchi e puzzolenti girano per il paese, perché la Ego Eco, che gestisce il servizio per conto del comune di Forio, non provvede alla loro quotidiana e adeguata pulizia, né esiste un controllo da parte dell’amministrazione comunale attraverso il comando della polizia municipale”. Dichiarazioni durissime quelle di Savio, che diventano roventi quando sulla questione attacca l’amministrazione Del Deo e i consiglieri di maggioranza eletti proprio a Panza. “La responsabilità politica è del sindaco e della sua maggioranza amministrativa che, nonostante le reiterate richieste del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, non si sono ancora decisi a trovare una area dove poter effettuare il travaso in condizioni dignitose per il paese e i lavoratori interessati. Responsabilità politica che in modo particolare è pure dei quattro consiglieri comunali di maggioranza eletti a Panza che, complici di quanto sta avvenendo, non rappresentano i diritti e le esigenze sociali della popolazione della Frazione, visto che non impongono gli interessi sociali dei Panzesi nei confronti dell’amministrazione della quale fanno parte”. Ma Domenico Savio ha anche messo l’accento sulle voci che girano insistenti nel paese sulle modalità di travaso dei rifiuti in regime di differenziata. “Nel paese circola insistente la voce – ha dichiarato Savio – che mentre i cittadini spesso vengono multati perché non rispetterebbero le norme sulla differenziata e sul conferimento, poi l’immondizia verrebbe buttata indistintamente nei compattatori e dunque verrebbe anche conferita nella discarica in modo indistinto. Se questo fosse vero sarebbe di una gravità estrema. Noi chiediamo con forza all’amministrazione comunale e, in particolare, al sindaco Francesco Del Deo di disporre, mediante il comando della polizia municipale, severi controlli quotidiani sulle modalità di raccolta, di travaso e di conferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani e qualora dovessero emergere delle irregolarità di segnalarle immediatamente alla Procura della Repubblica affinché apra un’inchiesta e verificare e perseguitare. In presenza di inadempienze da parte della Ego Eco il comune deve contestarle rapidamente avviando il procedimento di soluzione del contratto di appalto. Se siamo in queste condizioni è anche perché le amministrazioni comunali non hanno prontamente contestato e sanzionato le inadempienze contrattuali sullo svolgimento del servizio di nettezza irbana”. Domenico Savio è un fiume in pieno, che in merito alle condizioni di lavoro dei dipendenti della nettezza urbana di Forio ha aggiunto: “I lavoratori sono costretti a scendere in sciopero o ad indire assemblee sindacali, com’è avvenuto per lo sciopero di lunedì scorso, per difendere il proprio diritto al lavoro, contro la cassa integrazione e i contratti di solidarietà, per chiedere di essere sottoposti alle vaccinazioni e agli accertamenti sanitari annuali previsti dalla legge e dal contratto nazionale di lavoro, per un salario adeguato e per condizioni e ambienti di lavoro rispettosi della dignità dei lavoratori, mentre quella puzza colerica proveniente dal percolato caduto sull’asfalto dell’attuale area di travaso danneggia la loro salute. I lavoratori lottano per rivendicare i propri diritti e fanno bene, il P.C.I.M-L. è al loro fianco con determinazione, indipendentemente dal loro modo di pensare nei nostri confronti”. Ma l’ultima stoccata Domenico Savio la riserva ancora una volta all’amministrazione in carica: “Noi rivolgiamo una accusa politica feroce nei confronti del sindaco e della sua amministrazione comunale e diciamo loro: se non siete capaci di mantenere pulito il paese e richiamare la Ego Eco ai suoi doveri contrattuali andatevene e presto a casa, visto che vi state dimostrando incapaci di amministrare l’interesse sociale del nostro paese”. Cosa aggiungere. A Forio sul versante dei rifiuti il tempo sembra si sia fermato da decenni e le emergenze non finiscono mai, nonostante i Foriani paghino esose tasse: che vergogna! Tutto questo perché sino ad oggi al governo di Forio sono cambiati gli uomini, ma non la loro formazione politica e culturale di centrosinistra, centro e centrodestra!!!

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