Savio e i bagni pubblici a Forio


domenico-savio-in-spiaggia

Ne aveva parlato nell’ultima seduta del Civico consesso nel corso del suo intervento preliminare ma non avendo avuto alcuna risposta dagli Amministratori comunali che ancora una volta sui problemi che attanagliano il Paese hanno preferito fare scena muta, il combattivo Consigliere comunale del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista Domenico Savio sulla vergogna sociale dei bagni pubblici tenuti chiusi sul porto di Forio e all’interno del mercato comunale, ha presentato una dettagliata interrogazione indirizzata al Prefetto di Napoli, al Sindaco di Forio, al segretario Generale e ai Responsabile del 4° e del 5° Settore, quelli che si occupano di Commercio, Fiere, Mercati, Porto e Patrimonio in cui, tra l’altro, si legge: “Il sottoscritto Consigliere comunale Domenico Savio, considerata anche la natura turistica del nostro territorio, dove ogni anno vi affluiscono turisti da ogni parte della Terra; constatato che gli unici gabinetti pubblici esistenti sulla banchina del porto e al mercato comunale sono chiusi al pubblico, ma di cui pare che degli uffici sul porto e degli operatori del mercato ne dispongano la chiave per l’occorrenza; recepite le giuste e dure proteste di residenti e turisti che non hanno la possibilità di utilizzare tali bagni; ritenuta vergognosa e gravemente lesiva degli interessi economici, sociali e civili del paese la mancanza di gabinetti pubblici aperti e decorosi per soddisfare le esigenze di quanti frequentano e visitano i nostri centri storici; ritenuto ancora che non serve spendere centinaia di migliaia di euro della collettività, provenienti dalla comunità europea e da altri enti pubblici, per proiezioni cinematografiche, mostre fotografiche e di costume, spettacoli vari, eccetera, per diffondere la nostra immagine nel mondo e promuovere l’affluenza turistica quando poi il paese non è sufficientemente pulito, la trasferenza dei rifiuti solidi urbani avviene sul piazzale delle Pietro Rosse o in altri luoghi di elevati pregi ambientali e paesaggistici, non vi sono gabinetti pubblici aperti e puliti né pensiline sulle fermate degli autobus o, paggio ancora, mancano sufficienti collegamenti marittimi e terrestri e a costo accessibile, interroga il Sindaco Francesco Del Deo per sapere:

1. Perché i suddetti bagni pubblici sono chiusi e a disposizione solo di qualcuno.

2. Perché l’amministrazione comunale per un servizio igienico-sanitario fondamentale per una società civile e per soddisfare le esigenze di un turismo mondiale che visita il nostro territorio non ha provveduto e in tempo a sistemare detti bagni e a garantirne l’apertura e la pulizia costante?

3. Quando Forio, i Foriani e i graditi Ospiti potranno disporre di un tale importante servizio di igiene pubblica?

4. Se ritiene o meno, sindaco, investire urgentemente i pochi soldi necessari per aprire con la massima urgenza tali gabinetti pubblici disponendone la realizzazione anche per i centri storici di Monterone e Panza.

5. Se condivide o meno la tesi del sottoscritto che la civiltà e il grado di ospitalità di un popolo si misurano proprio dalla quantità e qualità dei servizi sociali che il potere politico e amministrativo riesce a garantire ai propri amministrati e ai turisti.

6. Se crede o meno che in riferimento alle questioni poste dalla presente interrogazione, e non solo, l’immagine turistica del nostro paese appare seriamente danneggiata e compromessa dalla inefficienza politica e amministrativa del suo governo municipale”. Sin qui le domande dell’indomito consigliere comunale del PCIML rivolte al Sindaco Del Deo da cui Savio, ma soprattutto i cittadini di Forio, attendono di conoscere le risposte.

ULTIMORA ONLINE
Questo sito non è un prodotto editoriale diffuso al pubblico con periodicità.
Norme sulla privacy