Evi: patto di solidarietà, tutti salvi


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Dal primo marzo 2014 tutti i dipendenti dell’EVI spa vedranno lo stipendio ridursi del 30 % per il periodo di un anno, con possibilità di conferma della misura restrittiva anche per un altro anno.È l’accordo raggiunto oggi (28 gennaio) a Napoli, presso lo studio “Guidone e Di Martino”, tra il Liquidatore, dott. Pierluca Ghirelli, e gli esponenti sindacali aziendali e provinciali (presenti in rappresentanza dei dipendenti dell’Acquedotto ischitano).Superando le perplessità finora espresse da alcuni lavoratori e dai loro rappresentanti sindacali si è varato, dunque, lo strumento del “patto di solidarietà”, un ammortizzatore sociale che consente di evitare i licenziamenti in un’azienda in crisi finanziaria.Grazie al “patto di solidarietà” l’EVI rinuncia agli esuberi dichiarati all’inizio della procedura.Accettando la riduzione dello stipendio i lavoratori dell’EVI concorreranno, con forza, al risanamento della situazione di deficit, conservando il posto di lavoro. “E’ una scelta di grande maturità, per la quale sono molto soddisfatto”, ha dichiarato il dott. Ghirelli.Il “patto di solidarietà” è un altro tassello dell’opera complessiva di risanamento messa in atto dal Liquidatore dell’EVI e dai sindaci dei sei Comuni dell’isola d’Ischia per coniugare la salvaguardia dei livelli occupazionali con l’efficienza dell’azienda che cura il servizio idrico integrato della maggiore delle isole partenopee.

 

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