Nel mondo del calcio da sempre. Tifosissimo dell’ Ischia calcio degli anni d’oro. Sale in cielo un altro pezzo storico di questa bellissima isola. Non si faceva passare la mosca sotto al naso. Un inglese mancato visto il suo humor. Litigate e dissapori erano il suo pezzo forte ma poi si finiva tutti intorno ad una tavola e ad un bel bicchiere di vino dei frassitelli. Mancherà un personaggio così carismatico nel mondo del calcio che va sempre più verso una logica affaristica e non di fede calcistica. Ciao Enrico.Alla famiglia Scotti le condoglianze di Ultimora on line.

Carolina, figlia della nostra isola. Bella, raggiante a tratti esplosiva, non si faceva passare mai la mosca sotto il naso. Una donna dinamica che ha sempre combattuto le ingiustizie e difeso i deboli. E’ volata in cielo, nel momento piu’ bello della vita, dove si assaporano i profumi di una certa sagezza. Icona di un tempo che fu. Che dolore. Incommensurabile. Ciao dolce Carol, San Pietro è lì ad aprirti le porte del Paradiso.  Ad Enzo , Luigi ed Enrico, le sentitissime condoglianze personali e della redazione di Ultimora online.

M.d’A.

Una ridente e gioiosa cittadina alle porte di Milano ha inugurato il Natale 2024, affidandosi alla professionalita’ della “Marchetti Eventi”. Il vero Babbo Natale è un’intuizione creata da  Domenico Marchetti, uno dei tanti “figli dell’isola d’Ischia” che ha trovato la sua realizzazione lavorativa al nord. Non è un emigrato ma un uomo che si è fatto da solo con la gavetta trovando la meritocrazia altrove.

Insieme a  Don Camillo è il prete piu’prete di tutti. All’anagrafe Giuseppe Nicolella,  oggi compie gli anni. Non è dato sapere quanti , ne lo vogliamo sapere, l’importante che assista con amore e dedizione i parrocchiani. Augurissimi Don, il tuo sorriso per tutti è  speranza di vita e amore verso Dio.

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Delusione,sconforto, rabbia. L’Ischia calcio non ha piu’ il suo allenatore. Enrico Buonocore, bandiera e fenomeno del calcio ha dato le dimissioni. Non ‘ piu’ l’allenatore dell’Ischia.  Certo è che l’Ischia di oggi non è l’Ischia dei Giggetto Cantone, dei Teodoro Stilla, dei Basentini e degli Enrico Scotti. Il calcio isolano è caduto in un vortice senza ritorno. Vedi lo stadio Mazzella. Campionato iniziato, senza lo stadio a disposizione. Forse anche questo ha fatto traboccare il vaso. Enrico è abituato ad altri palcoscenici, ha cercato di fare l’impossibile per l’attaccamento alla sua isola ma alla fine ha dovuto cedere. Si chiude un ciclo ma non si vede all’orizzonte l’apertura di un altro. Senza stadio, senza allenatore. Speriamo bene ma sara’ molto difficile. Forza Ischia!

Il bosco di Zaro era per noi giovani degli anni novanta uno dei luoghi dove appartarsi con la propria fidanzata in auto di sera mentre di giorno era meta di bagni sugli scogli a picco sul mare azzurro. Oggi è il bosco delle apparizioni dove la Madonna comunica i suoi messaggi  a tre fedeli che la vedono e la venerano. E’ anche il sito della Colombaia , la villa dove il regista Luchino Visconti amava ritirarsi nelle sue vacanze estive.  Nel corso dei decenni il bosco è stato protagonista di riti satanici e incontri di scambisti. Il sacro che si mischia con il profano a pochi metri di distanza. Cosa c’è di vero in tutto questo? Dicerie di paese o mezze verita’? La storia ci racconta di omicidi, suicidi, ultime eruzioni vulcaniche, l’apparizione della Madonna.

Ho deciso di riprendere una rubrica che mio padre faceva su Ischia Express dal titolo la foto del mese. Quella del mese di novembre rappresenta due personaggi che hanno fatto la storia del turismo dell’isola. Andrea Impagliazzo e Ugo Germani pionieri di un’epoca che iniziava ad affacciarsi al mondo del turismo. Andrea con il giardino degli Aranci e Ugo con i giardini Eden. Uno sulla strada principale del comune di Ischia via Roma e l’altro nella cornice della stupenda baia di Cartaromana. Due concorrenti leali, amici che avevano un solo obiettivo,  quello di pubblicizzare l’isola di Ischia del mondo. Ci sono riusciti sapientemente e hanno trasmesso ai loro figli la stessa passione e professionalità per continuare il percorso iniziato 50/60 anni fa. Umberto e Nadia continuano ai giardini Eden a soddisfare le esigenze di clienti e vip che durante l’estate soggiornano a Ischia. Cristina con il giardino degli Aranci continua la tradizione di famiglia con grandi sacrifici ma con una ferma è netta convinzione di continuare l’opera del padre. Ci mancano. Mancano alla collettività, mancano ai propri parenti. La foto scattata sul corso rappresenta un’epoca e due uomini che non bisognerebbe mai e poi mai dimenticare.

Don Camillo d’Ambra l’unico vero prete che si è spogliato di tutti i beni materiali per servire nostro Signore, oggi compie 99 anni. Un bel traguardo di longevità per un componente della grande  famiglia d’Ambra. Persona perbene, vero uomo di chiesa, servitore di una Fede che non lo ha mai abbandonato. Auguri da tutta la comunità isolana.Ci vediamo ai 100.