
Giovanni Bercini ha fatto bingo. La sua foto del porto è stata pubblicata da entrambi i quotidiani isolani. Una bella foto. Una ripresa dall’alto di un porto vuoto senza imbarcazioni. Una bella soddisfazione par l’apprezzato fotografo.
Pepe Mujica, 89 anni è morto. Chi era? Vi domanderete. Uno degli uomini piu’ carisamtici del secolo scorso. Una vita spesa a difendere emarginati, diseredati e poveri. Ex Presidente dell’Uruguay. Da Presidente viveva in una casa in campagna, devolvendo il 90 per cento del suo stipendio a persone in poverta’. Uno degli uomini piu’ saggi […]
La redazione di Ultimora on line è vicina all’amico e collega Gaetano Di Meglio per la dipartita della cara madre Rita, vedova di Domenico Di Meglio, fondatore del quotidiano Il Golfo…
Domenica avrebbe festeggiato con tutta la famiglia la festa della mamma. Invece il Signore l’ha voluta vicino a se per l’ultimo passo della vita terrena. Nunziatina Arcamone in Sasso è tornata alla casa del padre ricongiugendosi con l’amato Franchino. A braccetto camminano sulle soffici nuvole del paradiso. Era un’amica fidata, una compagna di vita, una […]
Imbecilli,cretini. ladri di galline. Succede al Cretaio. Una banda di sciagurati che evidentemente non ha nient’ altro che fare, ha rubato lo sciame di api di Franco Conte. Le api sono vita, benessere, regolano il nostro ecosistema. Ecco il post su facebook:“Nella notte tra mercoledì e ieri qualcuno ha rubato tre sciami di api dal […]
E’ lunga ma vale la pena leggerla:” Ti odio, Francesco, perché non sei stato un Papa: sei stato uno scandalo. Perché quando tutti aspettavano un monarca, tu sei apparso con odore di strada e di Vangelo. Ti odio, perché sei sceso dal trono di Pietro e sei salito sull’autobus con noi. Ti odio perché non […]
Giovanni Bercini ha fatto bingo. La sua foto del porto è stata pubblicata da entrambi i quotidiani isolani. Una bella foto. Una ripresa dall’alto di un porto vuoto senza imbarcazioni. Una bella soddisfazione par l’apprezzato fotografo.
Rievocazione storica del 16 settembre 1854, quando il Re Ferdinando di Borbone aprì il porto d’Ischia. Vuoto, senza barche, come tanti anni fa.Oggi uno dei porti più riparati del Mediterraneo, forse l’unico. Un lago artificiale dove si pescava e si svolgeva la vita agli inizi del”ottocento. Il corteo, composto dal Re e dalla Regina, seguiti dai sei sindaci dell’isola in costume d’epoca ha sfilato in carrozza per via Roma.
Trent’anni or sono Diego Armando Maradona esordiva con la maglia azzurra. Acquistato dal Barcellona per 13 miliardi, Napoli sperava di aver trovato un grande giocatore e si ritrovò al San Paolo il più grande calciatore di tutti i tempi. Era il 16 settembre del 1984, il Napoli affrontava il Verona in trasferta, l’Hellas dei miracoli guidato da Osvaldo Bagnoli che porterà a casa il tricolore. Sugli spalti uno dei primi striscioni razzisti rivolti ai napoletani, un “Benvenuti in Italia” simbolo di un ignoranza senza tempo, la cui attualità è paradossalmente testimone di una triste arretratezza.
Stamattina su Il Golfo un altro scandalo targato Ischia Ambiente. Dopo il presunto furto di gasolio (tutto finirà in una bolla di sapone), ecco i lavoratori fantasma del cimitero.Tre persone chiedono all’azienda l’assunzione a tempo indeterminato. I tre, rispettivamente, figlio e nipote del custode del cimitero e il figlio di un ex pinetino, hanno prestato lavoro negli anni passati presso la Ischia Ambiente. Questo quello che in sintesi scrive il quotidiano isolano. C’è di più. Una dichiarazione scritta di Salvatore Migliaccio, cita Ciro Cenatiempo, ex direttore della partecipata monnezzara, come unico mandatario dell’opera svolta dai tre, sia nel cimitero che nella pretura. Si, parliamo di quel Ciro, assunto in azienda a tempo indeterminato, ora messo a riposo dal sindaco dopo le diatribe interne politiche.
Benedetto Valentino: Onestamente credo che festeggiare i 160 anni di qualunque evento sia una forzatura storica. Ma va bene cosi. Nonna Mandrajola: Una cosa che non si può non riconoscere ad Ischia, è la propensione alle “feste”. Evidentemente hanno la priorità.Katia Massaro: e’ chiaro: feste, fuochi d’artificio, fanno dimenticare al popolo le magagne dei potenti.Leonardo Calise: bene i festeggiamenti…benissimo le ricostruzioni storiche…se fosse possibile renderlo migliore tramite dragaggio sarebbe ancora meglio. Il web boccia i festeggiamenti del porto? E’ una goccia nell’oceano che però fa riflettere. Era necessario spendere denaro pubblico per vedere il porto vuoto senza nemmeno un’imbarcazione? In tempi di crisi e di spending review non era meglio investire in altre situazioni? Ma…o Re’ e semp’ o Re’!
Lunedì scorso 14 settembre, è nato Martin Michele Muro. Papà Pasquale e mamma Leticia, hanno accolto il secondogenito con tanta felicità. Auguri ai nonni Augusto, Lucia e Pepa ( che ha accolto la notizia dalla Spagna). Ora la coppietta è fatta, con la piccola Lucia che aspettava l’arrivo del fratellino. Un gesto bellissimo nel ricordare il grande zio Michele e il nonno Martin che dall’alto vegliano su tutta la famiglia.La vita continua nel piccolo Martin Michele . La redazione di Ultimora online augura tanta felicità alla famiglia Muro.
Era doveroso,da parte nostra ,precisare quanto segue,in merito all’articolo: “ Alilauro su Facebook sfida le critiche” ,pubblicato questa mattina dal quotidiano Il Golfo;con esso, l’autore, Dario Rea, ci accusa di autocelebrarci,per aver pubblicato in data 24 agosto 2014, attraverso le nostre pagine ufficiali dei social network il risultato del sondaggio di gradimento verso il servizio di Whattsapp,indagine che ha visto il 94% degli iscritti, promuoverci a pieni voti, e pochi altri,per giunta non iscritti al servizio criticarci per il gusto di farlo.
Gennaro Savio – Spera di ritornare a far parte dell’organico che a Casamicciola gestirà la mensa scolastica dove, per ben sette anni, ha prestato la sua attività lavorativa sino a quando la vecchia ditta ha lasciato l’incarico. Marilù vive con grande dignità la sua condizione di povertà e le figlie sono il suo orgoglio: “Studiano con profitto nonostante a casa non abbiamo un computer e non possiamo acquistare i libri”.Nell’infame odierna società di chi ha troppo e chi non ha nulla, della crisi economica galoppante per le masse popolari a cui sono negati i diritti più elementari e dell’opulenza per pochi, la povertà e le condizioni di indicibile disagio economico e sociale colpiscono sempre di più le famiglie italiane.