Un sindaco ai domiciliari. Un depuratore senza fine. Strade dissestate. Microtassisti scostumati. Strutture non idonee. Trasporti fatiscenti. Ecco cosa vendiamo. Fumo e niente più. Basta un po di pioggia, anche copiosa che l’intera isola va  in tilt. Ischia vive di turismo e no di mazzette.

Nicola Cenatiempo, 54 anni baranese ha mandato al tappeto Giovanni Cellamare. L’aggressione di fronte la Nick bar di Fiaiano. Il Cellamare nel cadere ha battutola testa.

È tornato alla casa del Padre. Don Massimino Lauro ha terminato la sua vita terrena. Era tornato a casa dopo una settimana di degenza in ospedale. Purtroppo il fisico debole non ha retto. Ci lascia uno dei maggiori sacerdoti isolani. Espressione vera del cattolicesimo dell’isola d’Ischia. Continuerà il suo sacerdozio a fianco del Signore nel regno dei cieli. Addio Don Max.

Eccoli Don Massimino e Don Camillo. Due preti che hanno letteralmente lasciato i beni materiali per abbracciare la fede di Dio. Dopo un brutto periodo, Don Massimino è ritornato a casa.Ora sta bene. In due, un secolo e mezzo di esperienza e vocazione.

Augusto Coppola – Diciamola tutta. Questa mattina c’era da sputare in faccia a parecchie persone. Pagliacci, inetti e strafottenti. Che non hanno capito bene, ne come stanno le cose, ne chi è Vincenzo Barone è né che ora mi sono rotto, che è la cosa peggiore. Lo ripeto in sintesi: 1) la Eco Ego si è appropriata indebitamente di più di 20.000,00 euro di trattenuta dallo stipendio di Barone, senza pagare le finanziarie alle quali erano destinati i soldi.

Nell’edizione del 2011, grazie alla collaborazione di Biagio Di Meglio che lo portò sull’isola,  al premio letterario Domenico Rea, fu uno dei protagonisti della serata, raccontando aneddoti esclusivi del grande Totò, con cui lavorò per diversi anni. E’ morto a Roma, in una clinica all’età di 90 anni. Grande ed ultimo caratterista del nuovo secolo. Famosissima la scena nel film “La banda degli onesti”, con Totò e Peppino De Filippo, quando devono decidere di stampare i soldi falsi.

Un genitore non dovrebbe mai sopravvivere alla morte di un figlio. Non è naturale. A volte la vita ci mette di fronte a prove difficili e per certi versi incomprensibili. Cresci un figlio con tutto l’amore che puoi. Cerchi di proteggerlo da tutte le avversità e le difficoltà che la vita ti pone davanti. Poi, in un attimo, qualcuno te lo porta via inspiegabilmente.

Gli uomini del Nucleo di Polizia Giudiziaria dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia, impegnati nell’attività istituzionale di ricognizione negli ambiti demaniali marittimi ricadenti nel territorio di giurisdizione, in data odierna hanno accertato, in località Fumarole del Comune di Barano D’Ischia, presso uno stabilimento balneare, la realizzazione di manufatti, all’interno di un’area demaniale marittima assentita in concessione.