Enzo Mazzella, nella foto, con i figli Paola e Francesco. Un padre, un marito ma soprattutto un uomo che ha traghettato Ischia nel futuro. Le grandi opere si sono fermate ai suoi mandati da sindaco. Lo stadio, la piscina, le pinete, il palazzetto, tutte strutture che oggi usiamo grazie alla sfrontatezza politica di un uomo che ha dato tanto ai suoi concittadini. Impensabile oggi ripetere quello che ha fatto Enzo Mazzella. L’Europa, la coniò già all’epoca, con lo slogan “Ischia giardino d’Europa”, altro che quella di oggi. Dopo la sua morte, con sindaco Giovanni Sorrentino, il comune andò in dissesto.