Febbraio corto e amaro, non per questa nuotatrice. Ore 7’30 del 3 febbraio, La quiete dopo la tempesta. Lei in mezzo al mare calmo nuota. Una mezz’oretta di bracciate e il fisico è a posto.   .

Stiamo diventando l’isola dei criminali contro gli animali.Gatti, cani, uccelli, sparati o torturati.È toccato oggi a Forio ad un povero cane randagio.Sparato in pieno volto, rischia la vista.I carabinieri indagano sul folle gesto di un pazzo criminale. Foto ripresa dal Il dispari.

(ANSA) – Hanno atteso che i furgoni del distributore di giornali sbarcassero dal traghetto giunto da Pozzuoli alle 7,15 ed, edicola per edicola, hanno acquistato tutte le copie de ‘Il Golfo’, il quotidiano delle isole di Ischia e Procida che stamattina ha ‘sparato’ in prima pagina la notizia:

Eccolo, in mezzo alle tigri. Michele De Luca ha provato l’esperienza in Thailandia. Due micioni che giocano come gattini. Nella gabbia delle tigri senza timore. Il temerario Michele ha affrontato anche questa prova. Quando tornerà ad Ischia altro che  tigri lo attenderanno…Imu, Tares, mini Imu…

Ci scrive il consigliere Luca Spignese:” Riguardo il tubo incriminato sul lido d’Ischia, posso affermare con sicurezza che è un tubo di scarico di acque piovane, raccolta dai tetti delle case alle spalle dell’arenile”. Un sollievo per tutti noi e per quanti d’estate usufruiscono del mare del lido per bagnarsi.

Spunta da sotto la sabbia. Il tubo arancione che sfocia a mare. Cosa passa attraverso il canale di plastica? Lo scirocco di venerdì che ha dimezzato la spiaggia del lido ha lasciato il segno. Quel tubo di scarico che ci fa lì. E’ a norma? Domande lecite che speriamo trovino una risposta!

Il caso Mastrapasqua. Un cognome strano a volte curioso. Un uomo dalla faccia come il culo. Presidente dell’Inps, con uno stipendio da un milione di euro l’anno. Una storia infinita, finita male. Solo oggi si scopre che non era laureato. L’Italia, si conferma il paese delle banane, dove un emerito sconosciuto scala la vetta. Si […]

Gennaro Savio – Indagini in corso, il filmato di una telecamera inchioderebbe gli attentatori. A prendere fuoco alle 4 di mattina sono stati i motori delle macchine refrigeranti dell’attività commerciale che si trovano nell’androne del palazzo attiguo. Gli occupanti del palazzo sono stati costretti a rifugiarsi sul tetto. Strage evitata grazie all’intervento di un vicino.