Figlio di Enzo, famiglia Senese, conosciutissima a Casamicciola. Lao la sera del terremoto ha messo in sicurezza la famiglia ed è corso sul luogo del disastro, restandoci 72 ore. Ecco l’articolo di Repubblica:” “Eroe? No, macché. Abbiamo una missione: salvare vite umane. E ho fatto la cosa più naturale che potessi”. La cosa più naturale, per Lao Senese, vigile del fuoco del distaccamento di Ischia, è stata ignorare che la sua casa di via Iasolino, tra piazza Bagni e il Pio Monte della Misericordia di Casamicciola, si stesse distruggendo. E decidere di fiondarsi in zona rossa, lunedì sera, a pochi minuti dalla scossa delle 20.57, benché avesse solo da qualche ora terminato il suo turno. Ha naturalmente messo al sicuro Gabriella, la sua compagna, e i figliE via, senza pensarci, in uno scenario di guerra. “Solo ora ho finito il mio turno di emergenza terremoto: quasi 72 ore ininterrotte”, racconta. Scavare tra le macerie, partecipare alle operazioni per il recupero di Alessandro e Ciro. Gioire e abbracciarsi. “E’ stato difficile lavorare sapendo che la mia casa era crollata – racconta Lao – ma bisognava scavare, riuscire a trarre in salvo i bambini. Non dovevamo fermarci, bisognava pensare solo a quello. Il salvataggio di Alessandro (il papà di Pasqualino e compagno di Alessia, ndr) ci ha caricato. Adrenalina altissima, qualche momento di sconforto: del bimbo vedevamo solo le gambe. Oggi ho il cuore pieno di gioia, credetemi, anche se non ho più una casa e, certo, è un dramma. Però abbiamo restituito alla vita tre bambini e il loro papà. E questa è una cosa che ci rende orgogliosi”. Lao, 46 anni e un amore spassionato per la sua isola, è poi tornato a casa. Uscendo da quella lunga, interminabile bolla che sono il suo lavoro e la sua missione. “Sono rientrato in ciabatte, pantaloncino e maglietta. Impolverato e stanco. Non ho più nulla.  Parenti e amici mi hanno aiutato a portar via quanto potevamo salvare, ci hanno offerto una nuova sistemazione. So che ci riprenderemo, in tanti ci sono vicini”.
di RAICALDO PASQUALE