Amianto: riapre la scuola a Fondobosso


SCUOLA-FONDOBOSSO

Gennaro Savio – Per quanto ci riguarda, invece, chiediamo con forza all’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giosi Ferrandino un’indagine minuziosa in tutti i plessi scolastici comunali per verificare l’eventuale presenza di amianto e l’immediata bonifica di tutte le scuole comunali in cui dovrebbe esserne riscontrata la presenza.Continua a tenere banco nel Comune di Ischia la presenza di tracce di amianto  nei pannelli che compongono le controsoffittature presenti nelle aule della scuola elementare e materna di Fondo Bosso alcuni dei quali risultano lesionati e fatiscenti. Nei giorni scorsi a fare emergere il caso a distanza di tanti anni dalla loro installazione, però, non fu il controllo di una delle Istituzioni dello Stato deputate alla tutela e alla salvaguardia della salute pubblica, bensì alcuni genitori i quali, insospettiti dal colore e dalla friabilità dei materiali di cui sono composti i pannelli, ne fecero analizzare un pezzo trovato per terra. Le analisi confermarono i timori dei genitori e martedì scorso 10 febbraio 2015 in via precauzionale la scuola  fu momentaneamente chiusa in attesa che la pubblica amministrazione procedesse a sua volta ad effettuare le indagini del caso. Dalle analisi fatte effettuare dal Comune, così come si legge nell’ordinanza numero 18 del 17 febbraio 2015 con cui il Sindaco Ferrandino ha ordinato la riapertura del plesso scolastico, “è emersa la presenza di amianto all’interno dei pannelli analizzati, mentre l’analisi degli aereodispersi ha dato esito negativo certificando, così, la salubrità degli ambienti”. La riapertura della scuola di Fondo Bosso è  avvenuta tra feroci polemiche e le preoccupazioni di molti genitori i quali, oltre a non aver mandato in questi giorni i propri figli a scuola, chiedono che i pannelli vengano immediatamente incapsulati. L’incapsulamento, d’altronde, è previsto dalla stessa ordinanza emanata dal Sindaco Giosi  Ferrandino. “Successivamente, e solo a titolo precauzionale – si legge nell’ordinanza -, si ritiene procedere al trattamento dei  pannelli contenenti amianto mediante incapsulamento e/o confinamento dei  pannelli interessati dall’amianto, nonché  attivare  un  sistema  di sorveglianza e controllo dell’aria  per  monitorare  nel  tempo   il rischio   da  inquinamento d’amianto  nel  plesso scolastico interessato”. E perché a questo punto, si chiedono giustamente molti genitori, invece di farlo successivamente nelle prossime settimane, non si provvede immediatamente all’incapsulamento dei pannelli contenenti amianto? Quello che rammarica di più di tutta questa vicenda in un Paese come l’Italia in cui le Istituzioni sono sempre più distanti dai bisogni collettivi, è il fatto che in una scuola pubblica se si provvederà, seppur in maniera precauzionale come si legge nell’ordinanza del Sindaco, all’incapsulamento dei pannelli contenenti amianto e al monitoraggio degli ambienti lo si deve solo grazie alla caparbietà e al coraggio di alcuni genitori che hanno provveduto a fare analizzare i pannelli della controsoffittatura. Per quanto ci riguarda, invece, chiediamo con forza all’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giosi Ferrandino un’indagine minuziosa in tutti i plessi scolastici comunali per verificare l’eventuale presenza di amianto e l’immediata bonifica di tutte le scuole comunali in cui dovrebbe esserne riscontrata la presenza.

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