In cento per il diritto alla mobilità…


394874_186184651523280_686996838_n-685x320

C. S. – Oltre un centinaio gli studenti che hanno partecipato proprio ieri all’incontro con il “Comitato per il diritto alla mobilità e alla continuità territoriale” nella sala riunioni del Cristofaro Mennella, indirizzo nautico di Ischia; ed è stato un incontro di vivo interesse ad una problematica che colpisce in particolar modo gli studenti che si spostano da ogni parte dell’isola per raggiungere l’Istituto professionale ad indirizzo nautico di Ischia. Dopo una breve introduzione da parte degli esponenti del Comitato sono stati proprio i giovani allievi del plesso, molto ordinati e silenziosi  a sollevare alcune domande proprio sul cattivo funzionamento del servizio pubblico di trasporto sull’isola ed in particolare sul perchè non si adottano provvedimenti anche se si sa bene – come essi affermano – che ogni mattina sono migliaia gli studenti che devono muoversi in autobus per giungere a scuola in orario. Si è ovviamente discusso del prezzo dei nuovi biglietti EAV che hanno avuto un rincaro del 40%  e del nuovo esordiente “corsa singola” del costo di 1 euro in sostituzione del vecchio biglietto che permetteva 60 minuti di percorrenza al costo di euro 1,10. Sul fronte dei trasporti via mare importante è stato l’intervento di Nicola Lamonica che ha riassunto i motivi  e le scelte che hanno condotto ad una qualità minima di tali servizi di collegamento spiegando altresì la  querelle della privatizzazione della compagnia pubblica Caremar con tutti gli svantaggi che ne deriverebbero per la comunità. Sulla situazione Caremar è intervenuto il capitano di macchine Pietro Buono e tante sono state le domande degli studenti ma anche degli stessi docenti che erano presenti in aula: avremo ancora la Compagnia pubblica? che fine ha fatto la “Corema” che doveva salvare capre e cavoli? perchè sono fermi gli aliscafi Caremar? Un’attenzione particolare all’aspetto sociale è stata delineata da Ennio Anastasio che ha evidenziato quanto questa situazione così critica dei trasporti sull’isola colpisca non soltanto la classe studentesca ma anche ovviamente quella dei numerosi insegnanti pendolari che sono costretti ad abbandonare l’isola dopo appena una settimana rinunciando perfino al posto di lavoro. Una situazione drammatica che si è incancrenita da tempo e a tal punto da diventare il ritratto  di una desolante rassegnazione da parte di moltissimi cittadini, pendolari e turisti. Turisti che da tempo hanno  scelto altre zone di vacanza, favorendo così l’impoverimento di quello strato sociale isolano formato da tante fasce micro-imprenditoriali messe a durissima prova e che hanno dovuto in tanti casi “chiudere i battenti”.  Un incontro importante dunque,  molto partecipato con il quale il comitato ha intensificato la sua opera di informazione sulla problematica trasporti che esaspera, come si è detto, le più svariate classi sociali ed in particolare il mondo della scuola. Un nuovo appuntamento sarà fissato a breve e probabilmente già nella prossima settimana con gli studenti degli Istituti tecnici di Casamicciola Terme.

ULTIMORA ONLINE
Questo sito non è un prodotto editoriale diffuso al pubblico con periodicità.
Norme sulla privacy