Ego eco e la cassa integrazione


Gennaro Savio – Nell’ultimo Consiglio comunale di Forio è stata affrontata la questione relativa alla cassa integrazione e al rischio licenziamento per venti dipendenti della Ego Eco, l’azienda che nel Comune di Forio gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. L’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Francesco Del Deo ha deciso di approvare il nuovo capitolato di affidamento alla Ego Eco aumentandolo del quinto d’obbligo. Circa 450.000,00 euro recuperati dalla lotta all’
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evasione. Approvata la proposta della maggioranza amministrativa, i tanti dipendenti della società che gestisce la raccolta dei rifiuti e che erano presenti ai lavori del Civico consesso, hanno tirato un sospiro di sollievo convinti che fosse stato definitivamente scongiurato il rischio licenziamento che investe da vicino tante famiglie lavoratrici foriane.

Ma il puntuale e dettagliato intervento del Consigliere comunale del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista Domenico Savio ha frenato di colpo i facili entusiasmi che si erano registrati poco prima tra i lavoratori della N.U. di Forio. Infatti Savio, che assieme a Vito Iacono ha votato contro la proposta, ha sottolineto come l’operazione della maggioranza amministrativa garantisca una soluzione  per soli dieci lavoratori mentre nessuna garanzia è prevista per le restanti dieci unità lavorative. “La presente integrazione di ci circa 450.000,00 euro – ha tra l’altro dichiarato Domenico Savio – sicuramente non garantisce tutti. Infatti le unità garantite previste sono: otto unità lavorative di livello B a tempo indeterminato e due unità lavorative di livello 2°B per sei mesi a tempo determinato. Dunque stiamo parlando di dieci persone, gli altri che fine faranno tra 15 giorni, un mese, due mesi? E allora, scusatemi lo dico senza presunzione, l’onesta politica, la sincerità politica, la vicinanza come cultura, come ideale, come impegno di vita alla classe lavoratrice, ai suoi problemi, alle persecuzioni subisce da parte del potere economico privato e da parte delle pubbliche amministrazioni, mi preoccupano. E mi preoccupano non per me perché io non sono una persona direttamente coinvolta- ha precisato Savio – ma mi preoccupa per i lavoratori, per quelli che non hanno con questo atto amministrativo la garanzia del posto di lavoro. Sento il dovere di precisare queste cose perché viviamo nello stesso Comune, ci incontreremo per strada e avremo modo di verificare i risultati di questo atto amministrativo che politicamente è una presa in giro per tanti lavoratori attuali della Eco Ego, compresi quelli integrati dalla magistratura. Ed è per questo che io con orgoglio, sincerità e attaccamento agli interessi del mondo del lavoro voto contro questa presa in giro, questo inganno politico”. Dopo l’intervento di Savio, tra alcuni lavoratori presenti al Consiglio comunale l’entusiasmo con cui era stata accolta la proposta dell’Amministrazione Del Deo ha lasciato ben presto il posto alle perplessità e alla preoccupazione per un futuro lavorativo che a breve potrebbe rivelarsi ancora

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incerto e ricco di incognite. E, purtroppo, siamo convinti che il tempo ancora una volta darà ragione a Domenico Savio.

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