Comune radioattivo la denuncia dei dipendenti


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Il comune d’Ischia sotto i riflettori. La denuncia dei dipendenti arriva agli organi d’informazioni. La morte di poche settimane fa della signora Tedesco ha accesso i riflettori su un problema già conosciuto. I locali dove ogni giorno i dipendenti comunali svolgono il proprio lavoro sarebbero radioattivi. Il Radon, la causa principale. Il radon è un gas radioattivo naturale, incolore e inodore, prodotto dal decadimento radioattivo del radio, generato a sua volta dal decadimento dell’uranio, elementi che sono presenti, in quantità variabile, ovunque nella crosta terrestre.La principale fonte di immissione di radon nell’ambiente è il suolo, insieme ad alcuni materiali di costruzione –p.es. il tufo vulcanico- e, in qualche caso, all’acqua. Il radon fuoriesce dal terreno, dai materiali da costruzione e dall’acqua: se all’aperto si disperde in atmosfera, negli ambienti chiusi si può accumulare, raggiungendo concentrazioni elevate. In queste situazioni, quando inalato per lungo tempo, il radon è pericoloso ed è considerato la seconda causa di tumore polmonare dopo il fumo di sigaretta (più propriamente sono i prodotti di decadimento del radon che determinano il rischio sanitario).Il rischio di contrarre il tumore aumenta in proporzione con l’esposizione al gas. Inoltre quei locali un tempo erano le antiche terme comunali. Il comune è pericoloso. Questo denunciano gli impiegati. Cade a pezzi. Sono anni che non si eseguono opere di manutenzione. Non vengono rispettate le norme di sicurezza sul lavoro. In due anni sono morti improvvisamente quattro  dipendenti comunali, otto negli ultimi 10 anni . Altri tre lavoratori, si sono rivolti a strutture ospedalieri per accertamenti. Cosa sta succedendo?  Tutti rischiano, anche gli amministratori che governano. Il consigliere Luigi Mattera, una volta ebbe a dire:” Il comune va abbattuto per dare aria e spazio al porto”. Una soluzione drastica, forse oggi andrebbe presa in considerazione.

 

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