Sardegna alluvionata


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Sara Mattera – Persone sfollate, case allagate, acqua piovana che si è trasformata in un torrente in piena trascinando via con sé, persone, animali, piante. Le immagini agghiaccianti della violenta alluvione che ha colpito la Sardegna stanno facendo il giro dei media nazionali. E noi isolani che siamo molto vicini alla Sardegna sia per posizione geografica che per condizioni metereologiche non possiamo non essere un po’ allarmati e porci una domanda più che lecita, soprattutto in queste ore in cui la protezione civile e l’amministrazione isolana stanno tenendo un incontro su un possibile piano di emergenza in situazioni di allerta meteo. Cosa accadrebbe se un evento di simile portata si abbattesse anche su di noi? Si sa, Ischia da sempre non vanta condizioni geologiche favorevoli aggravate poi dall’incuria della nostra amministrazione sempre più scadente e talvolta anche dall’incoscienza delle persone. Strade che diventando dei fiumiciattoli impraticabili con un minimo di pioggia, circolazione dei mezzi di trasporto che si blocca inesorabilmente, locali e abitazioni situati in stretta vicinanza alle zone marine che si allagano facilmente, come nel caso di Ischia ponte e della riva destra. Non dimentichiamoci poi che negli ultimi anni non sono mancati incidenti naturali anche gravi che hanno causato morti e feriti e soprattutto delle tante abitazioni che ancora oggi si trovano situate in luoghi pericolosi, perché costruite abusivamente e incoscientemente, molto spesso in linea diretta con possibili frane e smottamenti a cui non siamo mai stati immuni. Come se tutto ciò non bastasse a rendere la situazione preoccupante, c’è poi la mancanza di strutture di emergenza adeguate. Da mesi sia l’ospedale che i vigili del fuoco si trovano ad affrontare problemi amministrativi: Il Rizzoli ormai funziona solo il minimo necessario e la sede storica dei vigili del fuoco sta per essere smantellata da via Michele Mazzella e ridotta probabilmente in micro sedi con un numero esiguo di dipendenti.Se dovessimo, quindi, trovarci in una situazione simile a quella sarda, Ischia probabilmente non ne uscirebbe incolume e i danni sarebbero ingenti. Previsione troppo catastrofica? Può darsi, ma sono anni che viviamo in questi problemi e nonostante le mille proteste, non solo non ci sono stati utili provvedimenti, ma la situazione sembra essersi anche aggravata rispetto al passato a causa della mancanza di una politica per la salvaguardia e la sicurezza del nostro territorio isolano. Dobbiamo quindi solo sperare che non saremmo mai colpiti da catastrofi naturali o , che, se davvero ci fosse questa possibilità, prima o poi qualcuno si degnerà ad attuare un piano di emergenza adeguato e serio, o che quanto meno saremmo avvertiti in tempo per fuggire a gambe levate. 

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