Non si dovrebbe mai parlare male di un collega (anche se Zivelli si distingue dalla categoria) ma Massimo  assurge agli onori della cronaca, macchiando di fango la bella isola d’Ischia. Impiegato dell’Asl, con la passione per il giornalismo. Non quello vero, d’assalto, di cronaca, d’ inchieste, a Zivelli  piace il giornalismo becero, di serie C.  Scrive articoli, per meglio dire inventa storie non vere. Lo ha sempre fatto. Ultima quella sulle multe ai grandi facoltosi possessori di yach, che ormeggiano i grossi hotel galleggianti nelle splendide acque della Campania. Smascherato da tutti i siti web del mondo, per le frottole che ha scritto sul quotidiano Il Mattino di Napoli. Chi non conosce la storia può trovarla in rete. Come fa una testata, così importante e di lunga tradizione giornalistica a chiedere ancora la collaborazione di un pessimo giornalista. Basta così. Abbiamo raccontato lo spregevole episodio. Smascherato uno pseudo-giornalista. Una cosa è certa. L’ordine dei giornalisti della Campania, in particolare il presidente Ottavio Lucarelli, dovrebbe radiarlo e non rinnovargli più la tessera, per aver dato un’immagine distolta e non vera dell’intera regione Campania. E, per non aver descritto il vero.