Randagismo ad Ischia ci scrive una lettrice


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Gentilissimo Direttore, le scrivo sperando nel suo aiuto per un problema che mi sta a cuore. Sono una turista e trascorro le mie vacanze sulla vostra bellissima isola con mia madre e delle amiche. Già dallo scorso anno ci siamo rese conto di quanto sia grave il problema del randagismo e dell’ abbandono degli animali,in special modo i gatti.Ho più volte cercato di contattare il sindaco signor Ferrandino, ma non ho mai avuto risposta. Per molte persone,comprese noi, questa situazione rappresenta un’ angoscia in un periodo che dovrebbe essere solo di relax .Ho parlato con le volontarie che mi hanno detto essere completamente abbandonate da Asl ed istituzioni. Poichè ho letto il suo articolo apparso su FB di persona, che non ha paura di dire quello che pensa,le chiedo cortesemente di pubblicare un articolo. Sarebbe bello poter fare di questo problema una risorsa come succede ,ad esempio, sull’ isola di Milos in Grecia La ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti. Fulvia Aldegheri 

L’unico proprietario e responsabili di tutti gli animali randagi dei  comuni d’Italia è il sindaco. Un padre putativo che deve vegliare su animali meno fortunati di altri. L’appello della turista Fulvia  lo giriamo direttamente al sindaco d’Ischia. Un piccolo aiuto alle associazioni già presenti sul territorio si può e si deve dare. Invece di sperperare soldi per feste e festicicole di paese, si potrebbe cercare di dare alloggi sicuri a questi poveri e indifesi animali. Addirittura come ha evidenziato la nostra lettrice, creare una risorsa per l’isola come già si fa in Grecia. E allora, non bastano le capanne improvvisate nelle pinete del comune. Ci vuole una regolamentazione e specialmente una prevenzione per evitare il moltiplicarsi di cani e gatti. Sindaco avvisato, mezzo salvato!

 

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