Sul sito del Dispari, in tarda serata di ieri viene postato un articolo dal titolo “Ischia Ambiente, fioccano contestazioni ai dipendenti”. Si parla di una contestazione arrivata ad un dipendente perchè non avrebbe indossato gli abiti da lavoro. Addirittura era sul posto di lavoro con bermuda e infradito, parlando comodamente al telefonino. Inoltre, chi scrive dice di essere in possesso delle iniziali del dipendente in questione. La domanda nasce spontanea. Come fa a sapere Gaetano Di Meglio, autore dell’articolo le iniziali del dipendente e il motivo della contestazione? Chi gli ha comunicato la notizia, infischiandosene della legge sulla privacy e delle normative di diritto sul lavoro? Solo i vertici di Ischia Ambiente potevano dare la notizia. Un fatto gravissimo che mette in evidenza ancora di più la tragica fine di un’azienda abbandonata a se stessa. Il dipendente in questione, se deciderà di uscire allo scoperto, riconoscendosi nel protagonista dell’articolo, dopo aver letto la contestazione potrebbe anche adire le vie legali per il risarcimento. D’altronde, Ischia Ambiente, per dovere di cronaca, quest’anno non ha consegnato il vestiario estivo.