Savio: mettere in sicurezza cava dell’isola


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Gennaro Savio – A pochi giorni dalla presenza del Consigliere comunale di opposizione del PCIML Domenico Savio sulla spiaggia di Cava dell’Isola dove, oltre a chiedere il ripristino dello stato dei luoghi nel punto in cui i privati hanno realizzato una strada che porta dritto, dritto sull’arenile, ha chiesto anche l’immediata messa in sicurezza dei costoni, alcuni bagnanti hanno lanciato il loro grido d’allarme proprio sulla pericolosità dei costoni sovrastanti la spiaggia. E lo hanno fatto coinvolgendo direttamente lo stesso Domenico Savio al quale hanno inviato una mail correlata di foto eloquenti e in cui tra l’altro si legge: “Le foto di Cava dell’Isola che vi abbiamo mandato sono relative alla situazione aggiornata a mercoledì 7 agosto e ritraggono il primo tratto di costone alle spalle della spiaggia. È da evidenziare che ogni giorno si nota un tratto del costone che ha subito piccoli movimenti di terreno. La situazione è davvero pericolosa, poiché, almeno a vista, sembra che si tratti di materiale terroso incoerente, quindi per nulla stabile… La seconda osservazione che ci viene da fare è che l’angolo di naturale declivio, pari a 45 gradi, è abbondantemente superato, avendo il costone una pendenza molto superiore a 45 gradi, per cui estremamente pericoloso”. Sin qui le parole preoccupate di alcuni bagnanti foriani che lanciano l’allarme sulla pericolosità di sostare sotto alcuni tratti del costone di Cava dell’Isola. Dal canto suo Domenico Savio, che già nelle settimane scorse aveva sottolineato la pericolosità di quel costone, raccolto l’allarme dei bagnanti, ha rinnovato le sue richieste: “A Cava dell’Isola – ha affermato Savio – e prima che sia troppo tardi, è necessario un immediato sopralluogo dell’Ufficio Tecnico comunale per verificare la staticità dei costoni, sotto i quali i bagnanti sostano abitualmente e farli mettere in sicurezza prima che possano verificarsi dei crolli. In ogni caso se malauguratamente dovesse verificarsi il crollo di massi o quant’altro dopo le nostre denunce pubbliche, fatte anche all’interno del Consiglio comunale, nessuno potrà dire ‘ma io non sapevo’”.

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