Salvo il Leccio di casa Lauro


Il Leccio di Caslauro

 

Il leccio di Casalauro non sarà abbattuto ma, innanzitutto, potato.È questo il clamoroso risultato della petizione presentata al Comune di Ischia e forte di 137 firme provviste di estremi del documento di riconoscimento (contrariamente alla petizione che chiede l’abbattimento dell’albero), raccolte in pochi giorni da sole due persone: il segno che, contrariamente a quanto qualcuno ha voluto far credere, la volontà popolare non è quella di abbattere una pianta plurisecolare, accusata di essere pericolante, ma quella di metterla in sicurezza cominciando a sottoporla ad una manutenzione e ad una cura costanti.Il sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino, ha dichiarato agli animatori del Comitato spontaneo in difesa del leccio che “se sarà possibile non permetterò l’abbattimento dell’albero”; una positiva volontà peraltro espressa anche dal presidente del consiglio comunale, Gianluca Trani, e dal responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale, arch. Silvano Arcamone.Ed ecco l’attuazione pratica di questo orientamento: entro qualche giorno la società comunale “Ischia Ambiente” provvederà ad una potatura di alleggerimento della chioma, così da abbassare il baricentro e rendere l’albero più stabile.L’operazione sarà effettuata con la consulenza, offerta a titolo gratuito, dell’agronomo dott. Franco Mattera; un intervento primario a cui seguirà un’altra potatura in autunno, per ridare forma alla chioma.Nella petizione presentata al Comune, ed accolta, si chiedeva di soprassedere all’abbattimento e “di perseguire una soluzione che coniughi la pubblica incolumità con la salvaguardia di una pianta che è, ormai, un simbolo per la zona di Casalauro”.Oltretutto l’ing. Franco Trani, originario della zona, aveva regalato al Comune, già da qualche anno, un progetto per mettere l’albero in sicurezza. Una possibile soluzione, come ce ne possono essere anche altre.A sua volta, l’agronomo dott. Franco Mattera ha presentato al Comune una propria relazione nella quale afferma che la pianta è viva e vegeta, e che può essere opportunamente curata, potata e messa in sicurezza.Il giornalista Massimo Coppa, tra i componenti del Comitato a salvaguardia della pianta, si dice “estremamente soddisfatto dalla ragionevolezza del Comune di Ischia” e non rinuncia ad una polemica puntualizzazione: “Non è vero che nella frazione di Casalauro ci siano allarme, agitazione, paura ed inquietudine per l’albero plurisecolare, ritenuto da qualcuno pericolante. Anche indirettamente so che ci sono tantissimi residenti di Casalauro che quell’albero non lo temono e, anzi, vogliono assolutamente salvarlo. Chi afferma che l’albero sia pericolante deve provarlo. Fior di ingegneri sproloquiano sul giornale ed in televisione affermando che la pianta rischia di cadere: perché non fanno una perizia, la firmano e la presentano al Comune? Vediamo quali sono gli argomenti tecnici portati a sostegno di questa ipotesi, così da poterli confutare tecnicamente… Invece abbiamo un ingegnere, l’ing. Franco Trani, che ha fatto già uno studio e l’ha regalato al Comune; ed un agronomo, il dott. Franco Mattera, che dice che la pianta è viva e deve solo essere curata. Questi sono fatti: il resto sono chiacchiere!”

 

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