Stamattina al comune d’Ischia le urla si sentivano fino al porto. Erano quelle di Luigi Boccanfuso, incazzato nero per l’assenza vacanziera del direttore tecnico d’Ischia Ambiente Ciro Cenatiempo. Il paese è pieno d’immondizia e questo se ne va in crociera, sbraitava  il vice sindaco. Ebbene si. Ciro il grande ha pensato bene di filarsela nel periodo di maggior lavoro.Proprio lui che con una disposizione di servizio ha vietato le ferie ai dipendenti nei mesi di luglio, agosto e settembre. Predica bene e razzola male! Il “Brunetta” ha riunito la famigliola preferendo navigare altri mari. Un gesto che rivela  la negativa responsabilità manageriale. Vieta le ferie nei mesi più intensi di lavoro, rompe il protocollo e va in vacanza. Bravo, dieci e lode! Dall’alto, arriva il segnale di ridimensionare l’architetto. Nei prossimi giorni sarà nominato il liquidatore della partecipata. Salvatore Sirabella? L’antagonista per eccellenza di Ciro. Staremo a vedere. Nel frattempo, in panchina rimangono Giovanni Langella e  Rocco Di Massa. Il primo costretto  a fare la spola tra cimitero e autoparco. Il secondo, incapace di svolgere il proprio dovere. La settimana prossima sarà quella decisiva. Rivoluzioni si attendono nell’universo della monnezza.